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Come Migliorare Efficienza E Produttività Del Team Marketing

Immaginati questo: tu e il tuo team di marketing affrontate la giornata avendo a disposizione insight sui clienti in tempo reale che alimentano le vostre campagne. Siete supportati da funzionalità di marketing insight-led che vi permettono di lavorare in modo più efficiente per creare esperienze personalizzate e cross-canale per i vostri clienti. Niente più ore passate a cercare manualmente i dati, niente più processi ripetitivi su canali non collegati tra loro. Solo insight immediati, azioni dinamiche e per voi…tempo risparmiato. Non è il sogno di tutti i marketer?

Eppure, questo sogno rimane irraggiungibile per molti. La nostra survey sullo stato della customer experience ha rivelato che secondo il 71% delle aziende intervistate, la mancanza di risorse rappresenta la principale sfida che ostacola la crescita delle aziende.

“Molti marketer si ritrovano ancora a dover gestire strumenti separati, svolgere attività manuali che richiedono molto tempo e spendere ore e ore a litigare con la tecnologia. Sono bloccati in questo ciclo continuo e non riescono ad ottimizzare efficacemente le loro strategie cross-canale. Con così tanto tempo sprecato, investire del tempo in una migliore strategia per aumentare le potenziali revenue è quasi impossibile”, ha affermato Ricardas Montvila, VP of Global Strategy di Mapp.

In questo articolo ti mostreremo come incrementare la produttività con lo scopo di aumentare la maturità del tuo team di marketing. Ti guideremo, attraverso le sfide più comuni, verso l’attivazione di una strategia di marketing insight-led e condivideremo sette soluzioni di marketing must have che permetteranno al tuo team di risparmiare tempo, budget e risorse!

FORRESTER HA IDENTIFICATO SFIDE COMUNI CHE OSTACOLANO LA PRODUTTIVITA’ DEI MARKETER

Abbiamo commissionato a Forrester Consulting uno studio sul Total Economic Impact™ (TEI) di Mapp Cloud. Basandosi su un’organizzazione composita, è emerso che la nostra piattaforma ha aumentato la produttività dei marketer del 25% in tre anni. Questo è quello che ha riferito un nostro cliente a Forrester durante l’intervista:

“In precedenza, impiegavamo due o tre ore per capire manualmente quali fossero i prodotti più venduti e scegliere quali inserire nelle nostre offerte. Grazie a Mapp, non facciamo più niente di tutto questo. Utilizziamo blocchi di personalizzazione per definire i contenuti e fare raccomandazioni sui prodotti. Questo ci ha fatto risparmiare un’enorme quantità di tempo.” Paid and Organic Performance Marketing Executive, settore Retail

Dalle interviste tenute, Forrester ha riscontrato queste sfide comuni che i nostri clienti avevano prima di investire nella nostra soluzione insight-led:

Insieme, questi fattori rendono quasi impossibile orchestrare in modo rapido e senza intoppi un customer journey omnicanale. I tuoi clienti meritano un’esperienza eccezionale su ogni canale, ogni volta. Ma quando i tuoi strumenti e i dati sono separati, sei costretto a lavorare in modo frammentato. Questa mancanza di connessione limita le capacità, il tempo e la produttività del tuo team, rendendo difficile offrire esperienze di alto valore in grado di generare revenue.

MANCANZA DI TEMPO PER LA STRATEGIA = NIENTE CRESCITA PER IL BUSINESS

Concentrarsi costantemente su operazioni manuali e complesse blocca la crescita della tua azienda. Tutto questo mentre il mercato intorno a te cresce incessantemente giorno dopo giorno, e questo significa anche non riuscire a stare al passo con i competitor. Per questa ragione, è fondamentale rivedere le proprie piattaforme MarTech e chiedersi se queste collaborano efficacemente per implementare strategie di marketing insight-led.

ATTIVARE UNA STRATEGIA DI MARKETING INSIGHT-LED TRAMITE LA TUA SOLUZIONE MARTECH

Nel nostro sondaggio sullo stato della customer experience, il 28% degli intervistati ha affermato che l’aumento delle vendite eCommerce è dovuto a un miglior utilizzo delle tecnologie di marketing. Inoltre, il 34% dei partecipanti ha attribuito questo successo a una migliore comprensione dei dati e alla maturità del team. Ciò rende evidente che è fondamentale accelerare le proprie attività di marketing quotidiane utilizzando strumenti che aiutino ad attivare un marketing insight-led. Potremmo riassumere il tutto in:

dati > insight > engagement

Sebbene strumenti standalone come una customer data platform (CDP), uno strumento di marketing automation o di analytics possano aiutarti a soddisfare singole necessità, il problema dei silos persiste. È un modo obsoleto di lavorare nell’ambiente MarTech odierno, caratterizzato da un ritmo veloce e da un’innovazione costante: bisogna infatti essere in grado di andare oltre le inefficienze causate da insight incompleti o inconsistenti.

SETTE ELEMENTI MUST-HAVE

Dopo aver identificato le sfide comuni, Forrester ha elencato gli elementi che contribuiscono ad affrontare tali sfide per migliorare la produttività:

  1. Integrazioni e conformità al GDPR: raccogli informazioni da diverse fonti di dati, come CDP, sistemi CRM, data warehouse e qualsiasi altro strumento utilizzato dal cliente. Questi vengono utilizzati per arricchire i profili dei clienti e devono essere conformi al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Richiedono inoltre un minimo di manutenzione tecnica da parte del team IT.
  2. Analisi facilmente leggibili: ottieni una visione completa a 360 gradi dei tuoi clienti per generare insight significativi sulle performance di marketing. Puoi spendere meno tempo nella revisione dei dati provenienti da diverse piattaforme e silos e focalizzarti sui risultati concreti.
  3. Template responsive: approfitta di modelli preparati per non cominciare da capo ogni volta che si crea una campagna, riducendo notevolmente l’effort del team nella preparazione delle comunicazioni cross-canale. Naturalmente, questi template dovrebbero essere responsive per coprire sia le versioni desktop che mobile, richiedendo competenze tecniche minime nella personalizzazione.
  4. KPI basati sull’AI: arricchisci i dati raccolti con ulteriori KPI calcolati da motori di intelligenza artificiale che possono fornire una conoscenza approfondita sui tuoi clienti e attivare campagne più accurate. Il momento migliore per l’invio, il canale di consegna più efficace, le previsioni di churn e conversione sono fondamentali per offrire la migliore customer experience.
  5. Segmentazione accurata: crea audience mirate utilizzando tutti i dati raccolti nella visione unica del cliente: dati sociografici, transazionali, comportamentali, di engagement e predittivi. Questo è il punto di partenza per attivare campagne di marketing avanzate, quindi deve essere facile da utilizzare per i marketer nella fase di preparazione, senza richiedere conoscenze tecniche o altre competenze che potrebbero rallentare e limitare il processo di creazione della audience.
  6. Attivazione cross-canale: attiva messaggi automatizzati e personalizzati tramite i molteplici canali digitali: email, SMS, notifiche push e campagne on-site. È inoltre fondamentale eliminare i silos tra i vari strumenti utilizzati, al fine di facilitare l’implementazione di customer journey cross-canale per raggiungere i clienti nel miglior modo possibile, avendo tutti i dati sulle performance delle campagne nello stesso posto.
  7. Consigli degli esperti: e infine…il supporto continuo del team di Customer Success del vendor, che può fornire suggerimenti basati sull’esperienza di prospect simili e su un’avanzata conoscenza della piattaforma.

Il passaggio verso una piattaforma che combina tutti questi elementi aiuta a migliorare le performance delle tua attività. Ciò consente di risparmiare tempo nell’analisi e nelle attività manuali, così da potersi dedicare alla discussione di nuove strategie con i colleghi. Ad esempio, lavorando alla creazione di audience più complesse e flussi automatizzati.

CONSOLIDARE IL TUO MARTECH STACK

Semplificare lo stack MarTech ti consente di eliminare le sfide legate alla scarsità di risorse per raggiungere e ingaggiare la tua customer base. Messaggi automatizzati in seguito alle interazioni dei clienti in tempo reale o comunicazioni di marketing iper-personalizzate aiutano anche a eliminare messaggi ripetitivi e inconsistenti sui diversi canali. L’integrazione di tali strumenti assicura un ambiente di lavoro più produttivo in cui i marketer possono dedicare meno tempo ai processi manuali e più tempo alla strategia e alla valutazione delle proprie campagne di marketing.

FORRESTER HA IDENTIFICATO UN ROI DEL 540% DERIVANTE DALL’USO DI MAPP CLOUD

Mapp Cloud è una potente piattaforma di insight-led customer experience che ti aiuta a concentrarti su ciò che conta davvero: ottimizzazioni basate sui dati. Grazie alla customer intelligence e agli analytics, le aziende possono utilizzare i customer insight per attivare attività di marketing cross-canale iper-personalizzate in pochi click. Con modelli di previsione supportati dall’AI, le campagne cross-canale possono essere targetizzate e ottimizzate automaticamente.

Nello studio sul TEI di Mapp Cloud condotto da Forrester, l’analisi di un’organizzazione composita ha mostrato i seguenti risultati:

Complessivamente, questi miglioramenti contribuiscono a generare un ROI del 540% nel corso di tre anni!

Un beneficio evidenziato da Forrester è l’importanza dell’utilizzo di Mapp Cloud nella crescità di maturità del team di marketing. Lo studio ha rilevato che il team è diventato più maturo nel riconoscere il valore della personalizzazione, nella creazione di segmenti più specifici di clienti e nell’adozione di un approccio più mirato nel raggiungere ogni tipologia di target.

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Dalla personalizzazione standard a customer experience su misura

Ricordi la prima volta che hai visto il tuo nome nell’oggetto di un’email? O quando hai ricevuto quella notifica push “articolo di nuovo disponibile”? A volte, con 100 messaggi di marketing al giorno, è piuttosto comune che i clienti si mostrino indifferenti alle strategie di personalizzazione standardizzate. La sfida più grande per i marketer, in questo momento, è riuscire ad andare oltre gli elementi di base per creare esperienze su misura che restino impresse.

Il 36% dei brand fa fatica a implementare messaggi personalizzati. Come si può, quindi, personalizzare esperienze su misura che soddisfino al meglio le esigenze dei clienti su larga scala?

Ogni cliente è unico. Il problema spesso è alla fonte: la mancata comprensione dei clienti parte dall’assenza della visione unica di essi. Senza questo elemento, la tua CX soddisfa solo le aspettative standard, anziché creare esperienze memorabili attraverso un approccio su misura. Il contenuto, il modo in cui interagisci e sapere cosa funziona per ogni cliente sono tutti pezzi fondamentali del puzzle della personalizzazione.

Per orchestrare un’esperienza incentrata sul cliente senza criticità, ricorda che il modo in cui i dati vengono archiviati, strutturati, attivati e utilizzati all’interno della tua azienda può rendere vittoriosa o fallimentare la tua strategia. McKinsey ha affermato che le aziende che adottano una corretta personalizzazione possono potenzialmente generare il 40% in più di entrate. E sorprendentemente molte aziende non sono ancora in grado di farlo nel modo giusto: ecco perché abbiamo commissionato uno studio per avere una panoramica migliore dell’impatto di Mapp Cloud.

SOMMARIO

Cosa ha scoperto Forrester su Mapp
Cosa stanno effettivamente facendo i marketer con i dati dei loro clienti
Come esaminare i dati dei clienti nel modo giusto
Il puzzle della personalizzazione
5 cose che i marketer trascurano nella personalizzazione
Case study di Prénatal: come hanno fatto centro

ECCO COSA HA SCOPERTO FORRESTER

Dopo aver incaricato Forrester Consulting nel 2022 di condurre uno studio sul Total Economic Impact™ (TEI) di Mapp Cloud, le sfide più comuni che i nostri clienti dovevano affrontare prima di utilizzare la nostra soluzione sono risultate chiare: mancanza di basi valide per comprendere i clienti e capacità limitate per raggiungerli e coinvolgerli. 

“La mancanza di informazioni chiave significa non essere all’altezza delle aspettative dei clienti. Intervistando i nostri clienti, Forrester ha scoperto che questa lacuna comportava l’invio ai clienti di messaggi simili tra loro e irrilevanti, e un conseguente scarso tasso di engagement. Sono proprio quelle informazioni chiave che possono fare la differenza riguardo a cosa crei, come interagisci e la comprensione di cosa funziona per ogni cliente, su larga scala”, spiega Ricardas Montvila, VP of Global Strategy di Mapp.

Utilizzando Mapp Cloud per unificare, analizzare e agire su questi dati, l’organizzazione composita ha potuto ottenere un valore più elevato, grazie a un maggiore engagement e a messaggi più personalizzati.

Questo fa sorgere una domanda importante…

COSA STANNO FACENDO ESATTAMENTE I MARKETER CON I DATI DEI LORO CLIENTI?

Le aziende che utilizzano la personalizzazione avanzata hanno ottenuto un rendimento di 20 dollari per ogni dollaro speso. Visto che i dati sono ritenuti di importanza capitale, le aziende stanno adottando strategie basate su di essi per semplificare di conseguenza le proprie strategie di marketing. Tuttavia, queste stesse aziende dispongono di più dati di quanto immaginino, archiviati in sistemi e fonti separate.

I dati da CRM, transazionali, comportamentali e persino quelli esterni sono tutti elementi del profilo dei tuoi clienti e del loro journey con il tuo brand. Ad esempio, tornano continuamente a visualizzare un prodotto senza mai aggiungerlo al carrello? Interagiscono di più con un canale rispetto a un altro? Il loro valore medio degli ordini (AOV) è rimasto invariato nel tempo?

I silos di dati ti limitano a una visualizzazione frammentata. In presenza di diversi stakeholder e team disallineati/mal informati, a causa della mancanza di un’unica fonte di verità, si genera un marketing frammentato.

Nonostante l’accesso a una miniera d’oro di informazioni, la presenza di dati frammentati provoca un disallineamento per i team interni e ciò può riflettersi esternamente nelle tue comunicazioni di marketing. Il marketing frammentato crea imprecisioni, lacune, attriti e sovraccarico di informazioni. In questo modo il tuo team fatica a implementare customer experience di valore che generino entrate.

COME ANALIZZARE I TUOI DATI NEL MODO GIUSTO

Non esiste un approccio valido per tutti. Dipende dai KPI, dalle metriche e dagli obiettivi. Ogni azienda ha bisogno di un’infrastruttura personalizzata per comprendere come strutturare e visualizzare i propri dati. Per raggiungere questo scopo, è fondamentale allinearsi con i vari stakeholder (i team che hanno a che fare con i dati, il management e persino le agenzie nel caso di outsourcing) su come vengono utilizzati i dati tra i vari team.

Migliore è la capacità di un’azienda di utilizzare i dati per accrescere la conoscenza sui propri clienti, maggiori saranno le revenue.

ADOTTARE UNA CUSTOMER DATA PLATFORM (CDP)

Le Customer Data Platform unificano, centralizzano, strutturano e archiviano i dati provenienti da varie fonti per una migliore assimilazione e flessibilità. Operano raccogliendo dati di clienti zero-party e di prima parte da diversi touchpoint, così da aiutarti a segmentare i tuoi dati per creare e arricchire i profili dei clienti, offrendoti informazioni in tempo reale sui loro comportamenti.

SUGGERIMENTO: per le aziende con una presenza offline, le CDP aiutano a colmare il divario tra dati online e offline offrendo una visione completa e omnicanale del cliente. Raccogliendo i dati dei clienti presso il punto vendita, puoi registrare ciò che stanno acquistando o i prodotti su cui stanno chiedendo informazioni in negozio, e attivare messaggi in base al loro comportamento.

DATI FIRST-PARTY E ZERO-PARTY

La scomparsa dei cookie di terza parte ha spinto i marketer a riadattare il modo in cui arrivano a conoscere i propri clienti. L’utilizzo di queste due tipologie di dati è ora considerato come la via da seguire, al fine di fornire messaggi più personalizzati in modo accurato e conforme alle norme.

Adottare una strategia che utilizzi entrambe queste tipologie di dati li rende affidabili, più qualitativi, convenienti e conformi al GDPR. Impiegare tale strategia in modo efficace, con una CDP che sappia strutturare e visualizzare dati con efficienza, aiuta a modellare il customer journey attraverso i vari canali in tempo reale. Ciò include tutti i dati e gli eventi relativi al comportamento di navigazione dei clienti, al loro comportamento in negozio e alle loro preferenze.

IL “PUZZLE” DELLA PERSONALIZZAZIONE

Prima di iniziare a esaminare i tuoi dati, ecco qui di seguito la nostra analisi di ciò che abbiamo definito “puzzle” della personalizzazione.

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Cos’è la personalizzazione su misura? La personalizzazione dell’esperienza complessiva del cliente, ovvero cosa c’è nei tuoi messaggi e come crei engagement. Quando pensi al contenuto dei messaggi, pensa anche a come, dove e quando vengono ricevuti.

I dati dei tuoi clienti raccontano storie uniche. Per rispondere anche alle domande più diverse su larga scala, le piattaforme di customer insight (come le CDP) dovrebbero permettere a chi prende le decisioni di visualizzare le informazioni chiave in vari modi, per aiutarli a guidare la loro strategia di personalizzazione. Le dashboard intuitive che coprono tutte le aree di dati possono consentire a ognuna delle parti interessate di utilizzare e agire sulle stesse fonti di dati. Ciò permette alle aziende di allinearsi per comprendere meglio i propri clienti, favorire la personalizzazione, tenere traccia dei KPI e non perdere mai di vista l’obiettivo comune: aumentare le revenue.

CINQUE AREE CHE I MARKETER TRASCURANO NELLE LORO COMUNICAZIONI PERSONALIZZATE

1. ORARI E CANALI

I clienti aprono le email in qualsiasi momento. Che si tratti di un genitore che controlla la posta elettronica alle sei del mattino prima di accompagnare i figli a scuola, o alle cinque del pomeriggio mentre torna a casa dal lavoro, è un’operazione che viene effettuata ovunque e a qualsiasi orario.

Puoi seguire le tendenze del mercato, inviando ad esempio email nelle ore di punta o in determinati giorni oppure utilizzare i dati sui tuoi clienti per essere in pole position nella loro casella di posta in arrivo al momento giusto. Utilizzando soluzioni con funzionalità come il “Best Send out Time” di Mapp Cloud, potrai raccogliere tutti i dati di feedback della campagna dai tuoi utenti, incluso il momento in cui hanno aperto o fatto click sull’email. Il messaggio viene quindi inviato nel momento ottimale, entro una finestra temporale adeguata per evitare orari che possono infastidire. Ciò consente di mantenere alto l’interesse e generare una maggiore customer loyalty.

2. MESSAGGI SIMILI TRA LORO E IRRILEVANTI

Si tratta di un punto dolente importante per aziende e marketer. Il tuo obiettivo sarà forse quello di far restare impresso il tuo brand nella mente dei clienti, ma più comunichi e maggiore è il rischio di sovrapposizione di messaggi tra campagne diverse. Se lavori con varie piattaforme, diventa ancora più difficile quando usi comunicazioni basate su determinati trigger.

Per ottenere una customer reach ottimale, assicurati che tutti i dati dei tuoi clienti siano unificati con una CDP. Tutte le comunicazioni programmate o basate su eventi possono essere coordinate per aiutarti a contattare i clienti al momento giusto. Raccogliendo tutti i tuoi dati in tempo reale, ridurrai il rischio di sovrapposizione e personalizzerai le campagne in base all’insieme dei dati disponibili per migliorare customer reach ed engagement.

3. SEGMENTAZIONE DEL PUBBLICO

I tuoi messaggi devono essere per i tuoi clienti, non per le masse. Nel cercare di suddividere i clienti in diversi segmenti di pubblico, è fondamentale essere accurati e/o specifici per targetizzare meglio i clienti in base ai loro interessi, al loro comportamento, alla loro storia e non solo. Anziché creare segmenti ampi e dispersivi, utilizza una serie di metriche e insight per ottenere risultati più precisi.

Ad esempio, Riverford ha utilizzato Mapp Cloud per implementare una campagna di attivazione mirata. Nel giorno della consegna – per tutti i clienti che aspettavano una confezione di verdure – Riverford ha utilizzato i dati degli ordini dei clienti (tabelle con dati correlati) sia per targetizzare il pubblico sia per mostrare ricette/guide relative ai prodotti che i clienti avevano ricevuto quel giorno. Dando ispirazione ai clienti in cucina, il brand ha agevolato la customer retention. Dopo aver inviato questa campagna a circa 42.000 clienti a settimana, l’azienda ha ricevuto in media 6.300 click totali sul sito web da 4.400 utenti unici ogni settimana, con un click rate del 10,4%.

4. ANALISI RFM

L’analisi RFM è un modello di marketing che può essere utilizzato per la segmentazione avanzata in modo automatico. Puoi identificare un cliente fidelizzato che apprezzerà contenuti più personalizzati o un cliente a rischio, in procinto di abbandonarti, che potrebbe aver bisogno di un incentivo in più per interagire, o tornare a farlo, con il tuo brand. Partendo da lì, potrai offrire sconti, iniziative di cross-selling e upselling per portarli alla conversione.

In questo modo eviti che i clienti si sentano incompresi o frustrati quando ricevono un messaggio irrilevante. E in più, offri una customer experience coinvolgente e un journey personalizzato, così da generare entrate e una percentuale di KPI più elevati.

5. A/B TEST E PERFORMANCE

Il 59% delle aziende sta già implementando A/B test. Tuttavia, molti brand si limitano a sperimentare e testare elementi di base.

Evita quindi di cambiare elementi delle tue comunicazioni come l’oggetto o il testo, modificando ad esempio l’ID del mittente o il nome delle comunicazioni email, visto che i client moderni, come Gmail o le notifiche push, hanno l’ID del mittente come prima cosa che le persone vedono accanto alla riga dell’oggetto. Cambiare il nome del tuo brand in “Anna di ACME”, ad esempio, può aumentare la probabilità che la tua email venga aperta. In questo modo, generi email più personalizzate rispetto alle normali comunicazioni di marketing.

La personalizzazione delle email aiuta a darti una migliore visibilità. Modificare aspetti piccoli ma importanti delle tue email, come il contenuto basato sui dati di prima parte raccolti e sulle preferenze del cliente, può contribuire ad aumentare le conversioni. È fondamentale, però, concentrarsi sugli “utenti attivi” perché l’invio a utenti inattivi forse non interessati al tuo brand potrebbe indurli a relegare le tue email nella cartella spam.

ECCO COME LA PERSONALIZZAZIONE DI PRENATAL HA FATTO BINGO

Prénatal è uno dei maggiori brand europei di giocattoli e servizi all’infanzia specializzato in prodotti per neomamme, neonati e bambini.

Dopo aver unificato i propri dati, il brand ha deciso di far fare un salto di qualità alle sue comunicazioni digitali con Mapp Cloud, attraverso il “Programma Mamma”.  Alla base di questa campagna c’era un flusso di lavoro automatizzato che utilizzava i dati dei clienti per targettizzarli in base alla data prevista del parto e fornire contenuti mensili, prodotti pertinenti, consigli e altro ancora. Ciò ha creato un rapporto personale con i clienti perché il brand si è costruito uno spazio nella loro vita durante la gravidanza.

IL RISULTATO

La ricezione media degli utenti che hanno effettuato degli acquisti entro 7 giorni dalla ricezione del programma Mom è raddoppiata.

Leggi il case study completo qui.

CREA ESPERIENZE SU MISURA GRAZIE AL MARKETING INSIGHT-LED

Realizzare un marketing personalizzato su misura per i singoli clienti può sembrare impossibile senza gli strumenti e la configurazione adeguati. In alcune aziende potrebbe esserci una mancanza di risorse per ampliare le attività di marketing del proprio team, e ciò rende più difficile attuare nuove campagne mirate e personalizzare le comunicazioni su larga scala.

Per migliorare customer reach ed engagement, è essenziale mettere i dati dei clienti al centro dell’orchestrazione del marketing. Conoscere chi sono i tuoi clienti e come interagiscono con il tuo brand ti aiuterà a creare comunicazioni ancora più personalizzate. Facendo in modo che ogni touchpoint li porti sempre più vicini all’acquisto, Mapp Cloud rende il tuo marketing più incentrato sul cliente.

Utilizzando Mapp Cloud, i brand possono combinare informazioni sui clienti in tempo reale, marketing automation cross-canale e marketing analytics per creare customer experience insight-led che i clienti apprezzeranno. La nostra piattaforma adatta ai marketer rimuove i silos e rende i tuoi dati utilizzabili per contribuire a far crescere le relazioni con i clienti e promuovere l’engagement lungo l’intero customer journey, aiutandoti così a incrementare vendite, ricavi e profitti.

Scopri in che modo la nostra piattaforma può aiutare il tuo marketing leggendo lo studio sul Total Economic Impact (TEI) di Forrester su Mapp Cloud. 

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Come migliorare le performance dell’email marketing grazie al growth hacking

L’email marketing è ancora il primo canale digitale in ordine di importanza per creare brand awareness, incrementare le vendite e aumentare la customer loyalty. Anche se una strategia di email marketing di solito si basa su best practice generali o “intuizioni istintive”, spesso è un salto nel buio. La combinazione dell’email marketing con il growth hacking può ottimizzare le tue campagne e aiutarti a ottenere il massimo ritorno sull’investimento (ROI).

I marketer, però, si trovano di frequente sopraffatti dai big data e in molti si concentrano sui report solo perché si sentono in dovere di riportare i numeri. Nonostante i KPI siano spesso importanti a un livello alto, i marketer rischiano di non accorgersi della storia che sta dietro ai dati e questo impedisce loro di scoprire insight actionable che possono migliorare il loro marketing.

Come fare, quindi, a imparare, reagire e adattarsi al proprio marketing in modo semplice e senza intoppi? Il growth hacking può rivelarsi uno strumento potente per fare tutto ciò, migliorando e ottimizzando rapidamente al tempo stesso i risultati dell’email marketing.

Se ti riconosci in questa situazione, è ora di uscirne! Nel nostro blog imparerai tutto quello che devi sapere sul growth hacking: non solo i procedimenti, ma anche esempi e case study concreti. Cominciamo!

Cos’è il Growth Hacking?

Il growth hacking non è un concetto del tutto nuovo. Da quando è emerso nel 2010, si è guadagnato un’attenzione e una popolarità significative in qualità di strumento con cui le aziende possono crescere e avere successo rapidamente.

Il growth hacking è meglio definito come un processo di rapida sperimentazione di diverse strategie di marketing per trovare i modi più efficaci ed efficienti per far crescere un’attività.

È un procedimento continuo di sperimentazione, valutazione, definizione delle priorità e miglioramento. Incorpora inoltre elementi fondamentali di un utilizzo dei dati avanzato, l’esecuzione rapida di A/B test e una metodologia agile e pragmatica.

Perché hai bisogno del growth hacking per la tua strategia di email marketing

Il growth hacking è una soluzione efficace per ricavare insight e agire su di essi e combina competenze tecniche, analisi dei dati e creatività per aumentare rapidamente le performance di marketing. Nel contesto dell’email marketing, il growth hacking può comprendere una serie di tattiche, come ad esempio:

Utilizzando i dati e la sperimentazione per testare e ottimizzare le strategie di marketing, puoi identificare e perseguire opportunità di crescita in modo più efficiente ed efficace. Riassumendo, i vantaggi sono:

Il growth hacking è un processo su misura

Il growth hacking non è una soluzione per la crescita aziendale adatta a tutti. È un processo di sperimentazione rapida di diverse tattiche e strategie per comprendere cosa funzionerà nello specifico per la tua azienda. È altrettanto importante garantire che i tuoi sforzi di crescita siano in linea con i tuoi obiettivi e valori aziendali generali.

I dati sono la risorsa più essenziale nel tuo marketing, ma per essere efficaci devono essere di alta qualità. Potenziare i punti da cui raccogli i dati attraverso le integrazioni degli stessi e raccogliere le informazioni degli utenti tramite sondaggi o un centro di preferenza sono solo alcuni dei modi per migliorare tale aspetto.

Per un successo a lungo termine, il miglioramento della qualità dei punti dati esistenti deve essere un’area di attenzione costante, per consentire un’adeguata segmentazione del pubblico e la personalizzazione dei messaggi.

Ricorda: i destinatari delle email sono attratti solo dai contenuti rilevanti. È proprio per questo che la qualità dei tuoi dati determina il successo delle tue campagne.

Il processo di growth hacking

Prima di identificare eventuali opportunità di crescita, è necessario impostare obiettivi e finalità di crescita definiti. Ciò garantisce che i tuoi hack siano connessi al tuo obiettivo aziendale generale.

Ora, diamo un’occhiata al processo di growth hacking:

Mapp-Growth-Hacking-Process-Blog-IT1. INDAGINE

Per iniziare, il primo passo è immergersi nei dati storici. Così puoi capire con chiarezza le performance della campagna per identificare eventuali aree potenziali di crescita e insight actionable. Ad esempio, dall’analisi potresti scoprire che l’engagement degli utenti per le campagne promozionali è inferiore al tuo benchmark definito e, dunque, sarai in grado di capire quali tattiche sono necessarie per aumentare in particolare i tassi di apertura e di click.

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2. INNOVAZIONE

Sulla base dei risultati e degli obiettivi della tua indagine, puoi passare a riflettere sulle ipotesi di crescita, testandole per capire se sono adatte a trainare la tua attività. Ritornando all’esempio sopra menzionato, supponiamo che tu voglia aumentare l’engagement e le percentuali di click. Alcune tattiche da testare potrebbero essere:

NOTA: assicurati di avere un approccio molto concreto nella definizione dell’esperimento sui KPI utilizzati per misurare il successo e l’incremento che ti aspetti

3. SPERIMENTAZIONE

Ora entriamo nel cuore del processo di growth hacking. Testando rapidamente queste diverse tattiche e ipotesi di marketing, puoi misurare i risultati e ripeterli in base a cosa funziona e cosa no. È importante testare solo un’ipotesi alla volta per poter ricondurre il risultato al cambiamento attuato.

Ad esempio, se metti insieme le modifiche al contenuto dell’email e il cambio di orario di invio in un unico test, diventa impossibile capire cosa ha influenzato esattamente la differenza nelle performance. Puoi condurre invece diversi test per vari segmenti di pubblico o gruppi target all’interno di uno sprint. Questi sprint di solito non durano più di una o due settimane e sono seguiti dalla valutazione e dalla discussione dei risultati all’interno del team di growth hacking, così da concordare i passaggi successivi.

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4. VALUTAZIONE

Growth hacking significa testare, monitorare e valutare continuamente le tue performance di email marketing per prendere decisioni basate sui dati e ottimizzare le tue strategie per ottenere il massimo ROI. Durante i test e gli esperimenti, è importante analizzare i risultati e identificare cosa funziona e cosa no. Una volta trovata una strategia di crescita che funzioni, puoi concentrarti sul ridimensionamento per favorire una crescita ancora maggiore della tua attività.

Dare priorità alle idee e agli esperimenti in ambito growth hacking

Si tratta di una parte importante del processo di growth hacking, perché aiuta a concentrare gli sforzi sugli esperimenti di maggior impatto e valore. Ecco alcuni fattori da considerare quando si dà priorità agli esperimenti sulla crescita:

  1. Allineamento con gli obiettivi di crescita: dai priorità agli esperimenti che sono direttamente allineati ai tuoi obiettivi di crescita. È molto probabile che questi esperimenti generino risultati significativi per la tua attività.
  2. Impatto potenziale: dai priorità agli esperimenti che hanno il potenziale per avere un impatto significativo sulla tua crescita. Potrebbe trattarsi di esperimenti che si occupano di un collo di bottiglia fondamentale nel tuo processo di crescita o che si rivolgono a un mercato ampio e non sfruttato.
  3. Facilità di implementazione: considera la facilità di implementazione quando assegni la priorità agli esperimenti. Alcuni potrebbero richiedere tanto tempo e tante risorse per essere implementati, mentre altri potrebbero essere relativamente veloci e facili da organizzare.
  4. Dati e analisi: usa i dati e l’analisi per stabilire le priorità dei tuoi esperimenti. Potresti per esempio dare priorità agli esperimenti che hanno maggiori probabilità di successo in base ai dati sul rendimento passato o che hanno maggiori probabilità di influire in modo significativo su metriche chiave, come l’acquisizione o la fidelizzazione degli utenti.
  5. Risorse limitate: infine, presta attenzione ai limiti nelle risorse quando assegni la priorità agli esperimenti. È importante concentrarsi su esperimenti ad alto impatto, ma va tenuto presente anche quello che sei concretamente in grado di eseguire in un dato momento.

Considerando questi fattori, puoi dare priorità ai tuoi esperimenti di crescita per massimizzare l’impatto e il valore dei tuoi sforzi.

Case Study: incremento delle revenue del 60% per questo retailer

Scopri di più sul nostro retailer (lo chiameremo “Adventure Avenue” per mantenerne l’anonimato). Dopo la revisione delle performance dello scorso anno, il cliente ha notato un calo nelle performance delle email rispetto all’anno precedente. Il team di marketing ha pensato allora al growth hacking per cercare di ottenere risultati rapidi. Cosa potrebbe fare, quindi, Adventure Avenue per migliorare il CTR e i tassi di conversione?

I nostri esperti hanno identificato due hack di crescita: email meno invasive e invio ad orari più convenienti.

Growth Hack 1

Dopo aver esaminato email molto fitte, abbiamo condotto un A/B test, dove la variante A è la solita email con prodotti e la variante B è l’email solo con un banner.

I risultati hanno mostrato che la versione B risultava vincente: +43% di Click Rate e oltre il 60% di Revenue.

Growth Hack 2

Dopo aver esaminato i dati sulle performance di conversione del sito web, abbiamo approfondito l’orario di invio in un A/B test con un’email. La versione A è stata inviata alla solita ora di pranzo, mentre la versione B è stata inviata di sera a un nuovo orario.

I risultati hanno mostrato che la versione B era la migliore: +46% di Click Rate e oltre il 60% di Revenue.

Ciclo di ottimizzazione: prova, impara, ottimizza, monitora, ripeti!

Adventure Avenue ha adattato la sua strategia e ha ridimensionato le sue ottimizzazioni tramite nuovi invii. Ma la storia non finisce mai con due test! Il cliente, infatti, continua a monitorare e testare le proprie attività di email marketing.

L’ottimizzazione del marketing deve essere considerata un ciclo continuo, in particolare quando il comportamento dei clienti cambia. Quello che potrebbe funzionare ora magari in futuro perderà efficacia. Ciò significa che questi due growth hack sono solo la punta dell’iceberg. Quando identifichi i growth hack, esegui test, monitori le performance e ottimizzi in base ai risultati, devi verificare se le ottimizzazioni sono diminuite o migliorate. Bisogna testare, apprendere, ottimizzare, monitorare e ripetere oltre e al di fuori delle tue ottimizzazioni se vuoi ottenere un ottimo insight-led marketing.

Consulenza strategica sui dati di Mapp per il growth hacking e altro ancora!

Il nostro Strategic Data Consulting è un team di esperti in Data Collection, Data Analysis e Digital Marketing in grado di aiutarti a migliorare i tuoi risultati di marketing. Forniamo dashboard progettate individualmente per ottenere insight significativi che guidino i clienti verso nuove strategie di marketing, mettano in discussione abitudini consolidate per l’invio delle email o perfezionino la strategia di targeting e segmentazione.

Seguiamo un approccio di growth hacking, una metodologia agile basata sui dati per fornire risultati rapidamente, senza lunghi e complessi processi di approvazione o roadmap.

Scopri di più sulla nostra consulenza strategica e su come possiamo aiutarti!

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Come i brand dei settori health, wellness & fitness possono potenziare le vendite online

Ogni anno il mercato dei settori health, wellness e fitness raggiunge nuovi record. In effetti, McKinsey ha dichiarato che questo mercato vale circa 1,5 trilioni di dollari, con una crescita annua prevista tra il 5% e il 10%. Poiché i consumatori hanno una vasta scelta di prodotti e servizi che soddisfano le loro esigenze, per i brand significa una cosa soltanto: concorrenza super agguerrita. 

Come possono le aziende quindi accaparrarsi una fetta consistente di questa torta (healthy ovviamente)? Per approfondire questo argomento, l’analista di Forrester Emily Pfeiffer e il nostro cliente di Lloyds Pharmacy William Connor si sono uniti a noi in un webinar. Ecco cosa abbiamo scoperto… 

I TREND ECOMMERCE DEL 2023 PER I SETTORI HEALTH & WELLNESS 

I clienti ora sono disposti a investire di più in azioni preventive per la propria salute e a condurre uno stile di vita più sano. Questo, combinato con la sempre più ampia diffusione degli acquisti online, ha influenzato in modo significativo il mercato. Ma, come fa notare la nostra relatrice ospite Emily Pfeiffer, le aziende eCommerce che cercano di ottenere un vantaggio competitivo nei settori health e wellness devono pensare in modo un po’ diverso. 

FAVORIRE LA LOYALTY GESTENDO LE ASPETTATIVE 

Potrebbe non sembrare particolarmente sorprendente, ma senti qui! Gestire le aspettative dei clienti è una grande opportunità che molti si perdono. 

A quanto afferma Emily, i clienti non cercano sorprese, vogliono semplicemente che le loro aspettative vengano soddisfatte. Tuttavia, i brand spesso si lasciano trasportare da trucchi e tentativi (poco) intelligenti per stimolare la loyalty. 

Le aziende dovrebbero semplicemente fornire un servizio o un prodotto ai propri clienti nel miglior modo possibile. Per soddisfare queste aspettative, basta essere chiari e realistici con i propri clienti, identificando e gestendo le aspettative. 

Nella pratica, per una farmacia online, dovrebbe andare semplicemente così: 

  1. Stabilire le aspettative: informare il cliente che la sua prescrizione sarà pronta per il ritiro alle 16.00 
  2. Gestire le aspettative: ci sono ritardi nella preparazione della prescrizione, quindi si avvisa il cliente che sarà pronta alle 16:30
  3. Soddisfare le aspettative: la prescrizione è pronta per il ritiro alle 16:30, e il cliente soddisfa le sue esigenze. 

Piuttosto semplice, no? Ma le aziende spesso non riescono a soddisfare le aspettative. Una ricerca condotta da Forrester ha scoperto che nel 2022, per il 23% dei consumatori britannici, il ritiro degli ordini al banco o all’esterno dello store ha richiesto più tempo del previsto. Allo stesso modo, il 38% dichiara di essersi trovato almeno una volta un ordine online cancellato. Questo è un problema enorme, poiché provoca una grande frustrazione e potenzialmente porta alla perdita di entrate provenienti da acquisti ripetuti. 

INCORPORARE PRATICHE AGILI PER MUOVERSI VELOCEMENTE 

Il mondo digitale si muove piuttosto velocemente…e tu dovresti fare lo stesso! Durante la pandemia, molte aziende si sono trovate in una situazione sfavorevole perché semplicemente non potevano cambiare il modo in cui lavoravano abbastanza rapidamente. 

Velocità e agilità sono fondamentali. E talvolta, è meglio pubblicare qualcosa e migliorarlo in seguito piuttosto che aspettare finché non sia perfetto. 

In effetti, secondo Emily, “la perfezione è nemica della rapidità”. 

AGGIORNARE LA TECNOLOGIA MAN MANO  

Essere meglio dei tuoi competitor può anche essere il tuo obiettivo, ma devi sempre tenere a mente con chi ti stai effettivamente confrontando.

Come sottolinea Emily, molti clienti di questo settore solitamente hanno la propria azienda di fiducia. Pensa per esempio a una palestra, una banca, una farmacia e così via. Sebbene sia molto lusinghiero, essere il “prescelto” significa dover fornire la migliore esperienza di sempre. Il tuo obiettivo deve essere meno concentrato sul battere la concorrenza e avere un focus maggiore sul fornire la migliore customer experience, prendendo spunto anche da brand di altri settori.

Un ostacolo comune nell’offrire ottime esperienze ai clienti spesso coincide con la mancanza di soluzioni tecnologiche adeguate per supportare le campagne di marketing. Secondo Emily, i business online devono disporre di una tecnologia che sia: 

Questo piano prevede il miglioramento della tua tecnologia man mano che si procede per aiutarti a settare gli ingranaggi di una macchina di marketing ben oleata! 

SFRUTTARE I CANALI DIGITALI 

Il 34% di tutte le vendite di prodotti per la salute e la cura personale avviene online, e questo numero è destinato a salire al 50%. Anche se il mercato dell’health & wellness offre enormi opportunità, la concorrenza è considerevole. Oltre alla tua tecnologia, vale la pena investire in strategie basate sui dati in modo da prendere decisioni di marketing consapevoli.

Emily ha individuato che la maggiore opportunità potrebbe risiedere nel customer lifetime value. Quando le esigenze vengono soddisfatte, i clienti diventano fedeli. Le aziende lungimiranti adottano misure che invitano i clienti a ritornare come gli abbonamenti, i promemoria per riordinare quando stanno per terminare i prodotti o la consegna a domicilio programmata.

CASE STUDY: LLOYDS PHARMACY HA AUMENTATO LE REVENUE DEL 300% FOCALIZZANDOSI SULLE ESPERIENZE DIGITALI 

Lloyds Pharmacy è una delle più grandi catene di farmacie del Regno Unito, con oltre 1.500 filiali in tutto il paese. Nel webinar c’era con noi William Connor, ECRM Manager, che ci ha spiegato come l’utilizzo dei customer insight per migliorare la loro esperienza digitale abbia portato a una crescita del 300% del fatturato.  

Nel 2017 Lloyds Pharmacy ha deciso di rivolgere la sua attenzione ai canali digitali. Qualche anno dopo ha iniziato a utilizzare Mapp Cloud, piattaforma di insight-led customer experience. Ecco come stanno utilizzando la nostra soluzione, in particolare Mapp Intelligence: 


Con il supporto di Mapp, il team di marketing di Lloyds Pharmacy ha utilizzato i propri dati a disposizione per scoprire tendenze e preferenze dei propri consumatori, e prendere così decisioni semplici ma efficaci che hanno portato a grandi risultati. 

Le principali aree in cui Lloyds Pharmacy ha ottenuto i migliori risultati sono la segmentazione mirata dei clienti, i cicli di rifornimento dei prodotti e i messaggi SMS di abbandono del carrello. 

William ci dice che l’utilizzo della segmentazione per analizzare i dati di acquisto precedenti, tra le altre metriche, ha portato a un aumento del tasso di click del 154% e un aumento del tasso di conversione del 667%. Niente male se si considera che ci vogliono solo un paio di settimane per integrare Mapp: fornisce un ritorno sull’investimento positivo quasi immediatamente! 

UTILIZZARE GLI INSIGHT PER INCREMENTARE LE CONVERSIONI  

Per Emily e Will, offrire ottime esperienze digitali per i clienti dipende da tre fattori: convenienza, fiducia e affidabilità. Quando questi vengono raggiunti, allora entra in gioco ciò che tutti i brand cercano: la loyalty. 

Convenienza + fiducia + affidabilità = loyalty 

Utilizzando una piattaforma come Mapp Cloud si ha l’opportunità di prendere decisioni di marketing basate sui dati che migliorano la convenienza e l’affidabilità, portando a una maggiore fiducia e, infine, alla loyalty. Secondo Will, Mapp Cloud ha permesso a Lloyds Pharmacy di evolversi per soddisfare le esigenze dei propri clienti. E a causa del suo impatto sulle revenue, offre un solido ROI ed è quindi un’opzione vantaggiosa. 

Abbiamo infatti commissionato uno studio a Forrester sul Total Economic Impact (TEI) di Mapp Cloud e ciò che è emerso è considerevole: l’organizzazione composita analizzata ha ottenuto un ROI del 540%!  

MAPP CLOUD: LA NOSTRA MISSION È L’INSIGHT-LED MARKETING 

L’analisi dei dati e la gestione degli insight hanno un impatto enorme sull’esperienza del cliente. Perché? Perché ti consentono di comprendere i tuoi clienti a un livello granulare e, conseguentemente, di creare journey ed esperienze sulla base di tali dati, il che spesso comporta:  

Mapp Cloud è una potente piattaforma di insight-led customer experience che aiuta a concentrarsi su ciò che conta veramente: le ottimizzazioni basate sui dati. Grazie alla customer intelligence, gli analytics e le previsioni basate sull’AI, le aziende possono utilizzare le informazioni sui clienti per avviare attività di marketing omnicanale e iper-personalizzate con pochi clic.  

È stato fantastico chattare con Emily e Will in questo webinar e li ringraziamo per il loro tempo. Se desideri saperne di più sull’impatto di Mapp Cloud, scarica qui il nostro studio commissionato a Forrester: 

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I trend principali che i marketer dovrebbero conoscere nel 2023

Quando si tratta di sfruttare al meglio il proprio budget di marketing, è un po’ come costruire il proprio “dream team” ma con risorse limitate: non è facile, ma con uno scouting intelligente, acquisti strategici e allenamenti efficaci, talvolta è possibile competere con i “big”. Proprio come qualsiasi squadra sportiva, le campagne di marketing richiedono un’attenta allocazione del budget, investimenti mirati nelle aree chiave e una chiara strategia per il successo.

Ed eccoci di nuovo qui, con un nuovo nome e un nuovo set di insight per aiutarti a esplorare il panorama del marketing digitale in continua evoluzione! Negli ultimi tre anni abbiamo intervistato marketer di tutta Europa per scoprire tutto, dai trend di settore alle best practice.

E nell’ultima edizione della nostra survey sullo stato della customer experience nel 2023, siamo andati ancora più a fondo per capire come le imprese hanno affrontato e stanno affrontando il tema della customer experience nello scenario economico instabile in cui viviamo. Abbiamo parlato con centinaia di aziende eCommerce, Finance, Media, CPG (e non solo!) per capire cosa funziona, cosa non funziona e cosa stanno facendo per restare al passo con i tempi.

Quindi, preparati a scoprire nuovi insight e ottenere consigli dai nostri esperti!

1. I volumi dell’eCommerce sono cresciuti nel 2022 in tutte le regioni

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Sulla base dei risultati del nostro sondaggio sullo stato della customer experience nel 2023, sembra che le aziende abbiano avuto un anno promettente nel 2022, con il 73% che ha segnalato un aumento delle vendite (rispetto al 66% nel 2021 e al 44% nel 2020) e il 30% di queste che ha dichiarato un aumento superiore alle aspettative.

Ma cosa sta guidando questa crescita? L’inflazione e i prezzi alle stelle hanno svolto un ruolo significativo nel plasmare il comportamento dei consumatori. Tuttavia, alcuni settori hanno registrato una crescita maggiore rispetto ad altre. Ad esempio, il settore CPG ha registrato una crescita superiore alle aspettative.

Nel retail, gli acquirenti sono stati particolarmente attenti ai prezzi e hanno approfittato di offerte e sconti, con molti che hanno atteso il Black Friday per effettuare acquisti consistenti. Questo scenario si riflette a livello globale, con le transazioni online in aumento del 4,8% YoY durante il picco, un dato superiore alle previsioni.

2. Il miglioramento delle tecnologie di marketing e la maturità crescente del team sono fattori significativi nella crescita delle vendite

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Investire in tecnologie di marketing user-friendly può fare la differenza. Secondo il nostro sondaggio, il 28% dei decision maker ha attribuito l’aumento delle vendite al miglioramento delle tecnologie di marketing.

Le aziende che investono in tecnologie user-friendly non solo migliorano la comprensione complessiva del team dei dati sui clienti, ma sono anche in grado di utilizzarle come un’estensione del proprio team interno, in particolare per i team più piccoli, poiché migliorano la loro capacità di offrire esperienze uniche ai loro clienti.

Ad esempio, lo studio di Forrester sul Total Economic Impact di Mapp Cloud ha identificato un importante vantaggio qualitativo nella capacità di raccogliere e comprendere gli insight sui clienti. Tale comprensione ha reso i marketer molto più ambiziosi e desiderosi di iper-personalizzare le comunicazioni, con il fine ultimo di migliorare l’esperienza dei clienti e di aumentare le vendite.

3. L’acquisizione di nuovi clienti è in cima alla lista delle priorità delle aziende nel 2023

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Ancora una volta, l’acquisizione di nuovi clienti è la massima priorità per le aziende quest’anno, poiché i budget dei brand sono aumentati o rimasti invariati rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’approccio tradizionale di investire di più in adv potrebbe non essere più una priorità quest’anno: con il crescente costo di CPC e CPA, le aziende stanno puntando sui dati di prima parte e sui canali di proprietà per favorire l’acquisizione di clienti. Secondo il nostro sondaggio sullo stato della Customer Experience nel 2023, il 31% delle aziende ha intenzione di investire nell’acquisizione di nuovi clienti, mentre il 30% pianifica di migliorare l’utilizzo di strumenti e tecnologie e il 14% di adottare nuovi canali di marketing. Solo il 13% delle aziende ha intenzione di investire nella retention dei clienti esistenti.

Tutto ciò è collegato: ottimizzando l’uso degli strumenti e delle tecnologie a disposizione, i marketer possono fare un uso migliore della loro stack MarTech e dei dati in proprio possesso. Questi dati possono essere utilizzati per ottimizzare le esperienze sui canali di proprietà, mentre l’adozione di nuovi canali può anche migliorare l’esperienza cross-channel e aumentare la fidelizzazione del cliente a lungo termine.

4. I canali preferiti dalle aziende rimangono email e sito web

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Email e sito web sono i canali che dominano la relazione delle aziende con i loro clienti, essendo i più utilizzati e più efficaci in termini di business. Con un tasso di utilizzo del 95% ciascuno, questi canali offrono touchpoint importanti nel customer journey e offrono opportunità per iper-personalizzare il proprio marketing.

I marketer conoscono molto bene le tecnologie e le strategie da mettere in campo per avviare comunicazioni altamente personalizzate lungo l’intero ciclo di vita del cliente. Tuttavia il ruolo chiave dei canali mobile (SMS, notifiche push, messaggi in-app) rappresenta un’opportunità molto più pervasiva di distinzione dalla concorrenza.

5. L’82% delle aziende persona le email, ma solo il 42% personalizza l’esperienza sul proprio sito web

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La personalizzazione è efficace, ma le aziende non la utilizzano appieno su tutti i loro canali di marketing. Mentre l’82% delle aziende utilizza la personalizzazione nell’email marketing, solo il 42% personalizza l’esperienza sul proprio sito web.

Questa è un dato importante, poiché l’anno scorso il 36% delle aziende con un eCommerce intendeva offrire customer experience personalizzate durante il corso del 2022, ad esempio utilizzando contenuti dinamici come raccomandazioni di prodotto o banner. Una causa comune di questo è la mancanza di customer insight e una visione frammentata o parziale dei clienti, che spesso impedisce alle aziende di personalizzare appieno le esperienze online. Per ottenere una personalizzazione ottimale, le aziende dovrebbero assicurarsi che la propria tecnologia aiuti a fornire una visione a visione a 360 gradi del cliente durante il suo percorso per adattare le loro strategie e fornire contenuti pertinenti al momento giusto.

Conclusione: le aziende hanno bisogno di un approccio di marketing insight-led

Mentre le aziende si sforzano per ottimizzare le esperienze offerte ai propri clienti e di conseguenza guidare la crescita nel 2023, l’adozione di un approccio di marketing insight-led sarà essenziale per il successo. Ma ciò richiede di avere le seguenti fondamenta nel proprio stack MarTech:

Pensi che i brand investiranno in qualcos’altro quest’anno? Scoprilo scaricando tutti i risultati del nostro sondaggio sullo stato della customer experience qui! 

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Come Sfruttare Al Meglio La Tua Stack Martech

Hai mai scelto una soluzione di marketing di fascia alta con la promessa di ottenere il miglior ritorno sull’investimento (ROI) possibile? Probabilmente è passato più o meno un anno e fai ancora fatica a riscontrare un valore significativo dal tuo investimento.

Nel mondo frenetico di oggi, le aziende hanno sempre meno tempo e tolleranza per affrontare eventuali attriti quando cercano di trarre il massimo potenziale da un budget di marketing limitato. E quando si tratta di fare una valutazione della propria tecnologia, è difficile ottenere un quadro realistico basato su una semplice stima del ROI. Considerata la moltitudine di scenari, obiettivi e driver che impattano il tuo brand, per calcolare il ROI reale che deriva dal tuo marketing è necessario un approccio su misura.

In questo blog, abbiamo definito quattro step pratici per aiutarti a calcolare il tuo ROI in modo più accurato, così da ottenere il massimo dalle tue piattaforme di marketing.

FASE 1: ALLINEA LE METRICHE

Quando si tratta di calcolare il ROI, è facile concentrarsi esclusivamente sull’incremento delle performance che possono essere fornite da una soluzione MarTech. Le metriche più comuni tendono a essere:

Ti suonano familiari? Questi elementi sono spesso i prediletti dai marketer, ma bisogna fare attenzione a non focalizzarsi troppo su tali fattori. Farlo, infatti, potrebbe costare alla tua azienda la perdita di preziose opportunità semplicemente perché hai trascurato:

Quindi, da dove bisogna iniziare? Per prima cosa, devi allineare i tuoi KPI con ciò che ti aspetti di ottenere dal software scelto. Questo passaggio aiuta a evitare di investire in tecnologie che non sono in grado di farti raggiungere i tuoi obiettivi.

FASE 2: PENSA AL TIME TO VALUE

Il passo successivo è comprendere quanto tempo ci vorrebbe per ricavare il ROI desiderato dall’utilizzo della piattaforma. In questo caso, i principali fattori esterni spesso dipendono dalla facilità d’uso della piattaforma e dal supporto offerto dal vendor tecnologico.

Ma non è tutto. Il ritardo maggiore deriva dalla lentezza dei processi aziendali interni o dalla mancanza di disponibilità da parte dei team interni. Un esempio? Il tuo team IT non ha la disponibilità per aiutarti con l’implementazione, il progetto è stato impostato come una priorità di livello basso in azienda oppure devi fare affidamento su un system integrator esterno che rilascia aggiornamenti ogni sei mesi.

È questa la variabile casuale maggiore ed è il motivo per cui devi assicurarti che nel processo di implementazione, prima di iniziare il progetto, tu riceva un adeguato supporto interno o esterno (se stai esternalizzando il lavoro a delle agenzie).

TEMPISTICHE

È essenziale chiedere al fornitore quanto tempo occorre, di solito, per implementare un progetto come il tuo. In questo modo eviterai qualsiasi complicazione e avrai anche la possibilità di capire quanto sia facile essere operativi sulla piattaforma. Ad esempio, chiedere di fornire una tempistica di onboarding con gli obiettivi su cui impegnarsi può aiutare a semplificare il processo e a mantenere allineati gli stakeholder.

USE CASE

Avere bene in mente un quadro degli use case che si vogliono implementare è ciò che fa davvero la differenza. È poi cruciale documentarli e prendere in considerazione la possibilità di inserirli in una roadmap, includendo la stima dei costi per evitare di incorrere in eventuali costi nascosti che potrebbero insorgere in seguito.

TRAINING

È importante inoltre considerare quanto tempo avrà bisogno il tuo team per acquisire familiarità con la nuova piattaforma. Dovrai programmare sessioni di formazione intensive nei primi mesi? O la soluzione sarà adottata internamente con facilità e non richiederà una formazione impegnativa? Questi sono spesso fattori cruciali per comprendere come ottenere un ROI maggiore più velocemente.

FASE 3: SALTA A BORDO CON UNA ROADMAP EVOLUTIVA

Ora che hai selezionato la tua nuova fantastica piattaforma, la tua unica priorità è assicurarti che il tuo investimento sia abbastanza efficace e il potenziale della tecnologia scelta sia sfruttata al 100%.

La maggior parte delle aziende utilizza all’incirca dal 30% al 50% delle capacità delle proprie soluzioni di digital marketing. Molte aziende spesso non ne sono consapevoli e i fornitori di tecnologia fanno una certa fatica nel comunicarlo perché ogni use case aziendale è diverso. Per questo è essenziale avere un dialogo chiaro su quali sono le tue esigenze. Ecco una serie di azioni che puoi intraprendere:

FASE 4: FAI BUSINESS, MA CHE SIA INSIGHT-LED

Ora diamo un’occhiata all’aspetto operativo delle cose. Devi considerare la metodologia utilizzata dal tuo team e in che modo la tecnologia può aiutarti a lavorare efficacemente per migliorare le tue performance. Un approccio insight-led è fondamentale in questo caso, dato che comprendere i consumatori e adattare la strategia al loro comportamento e alle loro aspettative in continua evoluzione può contribuire ad aumentare il ROI.

Tuttavia, le aziende commettono l’errore di affidarsi e accontentarsi di dati imprecisi e di scarsa qualità. Se vuoi adottare un approccio insight-led per il tuo marketing, devi scegliere una piattaforma che richieda uno sforzo minimo per avere informazioni sulle tue performance aziendali e che fornisca persino smart recommendation per mettere a punto i tuoi customer journey (con l’aiuto dell’intelligenza artificiale). Ti consigliamo di cercare soluzioni che offrano:

Di conseguenza, l’utilizzo di tutte i customer insight ti aiuterà a offrire davvero un’esperienza iper-personalizzata che favorisca il coinvolgimento dei clienti e le conversioni, e che generi un ROI maggiore.

IL ROI DI MAPP CLOUD

Il fatto che tu abbia scelto la tecnologia migliore non significa che otterrai risultati spettacolari nell’immediato. Quando si tratta di raggiungere i risultati desiderati e avere un ROI maggiore, combinando vantaggi quantitativi e qualitativi, si crea una joint-venture tra te e il tuo vendor.

Mapp Cloud è la piattaforma di insight-led customer experience creata pensando a te e al tuo ecosistema MarTech. Ti aiutiamo a sfruttare i dati dei tuoi clienti per consentirti di sbloccare tutto il potenziale della tua tecnologia di marketing. La nostra piattaforma ti permette di espandere le tue capacità per offrire customer experience personalizzate, incrementando la customer acquisition, la customer retention e le revenue con l’utilizzo di actionable insight.

Nel 2022, abbiamo incaricato Forrester Consulting di condurre uno studio sul Total Economic Impact™ di Mapp Cloud. Ecco alcuni dei vantaggi riscontrati per un’organizzazione composita basata sui clienti intervistati e ottenuti nell’arco di tre anni:

Vantaggi quantitativi:

Vantaggi qualitativi:

Tutti questi vantaggi combinati hanno generato un ROI del 540% in 3 anni!

Vuoi scoprire la storia dietro questi numeri da capogiro? Scarica la tua copia del Forrester TEI report!

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eCommerce & CX Omnicanale: la miglior ricetta per dare un boost al tuo brand pharma

Lo scenario

La crescita del settore delle farmacie online negli ultimi anni è un fenomeno globale che, a causa della pandemia, ha subito una forte accelerazione nonostante fosse già in forte ascesa negli anni precedenti. Sebbene in tutto il mondo sia aumentato il numero di eCommerce di farmacie e parafarmacie, il fenomeno è particolarmente evidente in Italia, dove a fine 2022 si sono registrate 670 farmacie online e 137 parafarmacie, per un totale di 807 siti eCommerce.

Ma facciamo un passo indietro e vediamo i numeri di questo settore…

Il fatturato degli eCommerce di farmacie e parafarmacie in Italia, che nel 2022 si attesta a 470 milioni di euro, pesa circa il 5% rispetto al totale del settore, ma è necessario considerare che i prodotti che è possibile vendere online sono unicamente farmaci da banco, cosmetici, vitamine e integratori (da soli coprono circa il 50% del fatturato), alimenti dietetici, prodotti per bambini, parafarmaci, etc. Sono ovviamente esclusi dalla vendita i farmaci con prescrizione.

Le sfide

Regolamentazione e conformità: si tratta di un settore fortemente regolamentato per mantenere gli standard sanitari e proteggere i consumatori. È importante assicurarsi che la propria azienda sia conforme a tutte le leggi e i regolamenti in materia e che qualsiasi materiale pubblicitario o di marketing includa le informazioni legali o le dichiarazioni di non responsabilità necessarie.

Autenticità dei prodotti: con il crescente numero di prodotti contraffatti disponibili online, può risultare difficile per i clienti verificare l’autenticità dei prodotti acquistati. Questo può rappresentare una sfida per costruire la fiducia dei clienti e incoraggiarli a convertire, poiché tendono a essere molto cauti.

Elevata concorrenza: con sempre più aziende, prodotti e servizi che stanno emergendo sul mercato, è importante trovare il modo di distinguersi per avere successo. Con un numero crescente di canali e punti di contatto che rendono facile l’accesso ai prodotti, i marketer dovranno comprendere quali strategie attuare e investire su queste. L’introduzione di servizi collaterali, come un medico a disposizione per colloqui telefonici, è sempre più di vitale importanza.

Logistica e consegna: i prodotti per la salute e il benessere sono spesso deperibili o sensibili alla temperatura, il che può rendere più difficili le fasi di logistica. Questo, unitamente alla richiesta da parte dei clienti di tempi di consegna sempre più rapidi, può mettere una forte pressione ai fornitori. Le normative necessarie per i prodotti medicali garantiscono la sicurezza dei clienti e un’esperienza positiva con il tuo marchio, ma i ritardi legati alle spedizioni possono contribuire al peggioramento della customer experience (e della tua reputazione).

Personalizzazione: sfruttare la personalizzazione migliora sicuramente l’esperienza, ma quando è irrilevante o eccessiva per il cliente può innescare un aumento di vendite non concluse (o carrelli abbandonati). Si tratta di un impatto negativo dell’esperienza di fruizione del servizio, che si traduce in una bassa soddisfazione del cliente.

Sicurezza dei dati e privacy: con il crescente utilizzo dei dati personali e l’inasprimento delle normative, è importante assicurarsi di proteggere la privacy e la sicurezza delle informazioni dei clienti. Si tratta di un aspetto estremamente critico, data la delicatezza delle informazioni sulla salute dei clienti.

Come affrontarle

Come per ogni eCommerce che si rispetti, anche l’ePharma necessita di una serie di strumenti a corredo dello shop online che permetta la gestione dell’esperienza del cliente a 360°. Servizi come il consulto telefonico, ad esempio, permettono un’interazione diretta col farmacista. Oltre a ciò, proprio come avviene in altri settori, la comunicazione cross-canale su tutti i touchpoint disponibili diventa fondamentale, soprattutto in un mercato iper-competitivo con così tanti player a contendersi importanti fette di mercato. Strategie di fidelizzazione e retention dei clienti sono quindi il cuore della strategia di marketing che, anche in questo settore, permette di fare la differenza.

Uno studio di Ernst&Young afferma che il 75% degli utenti che utilizzano eCommerce di farmacie e parafarmacie si aspettano la stessa customer experience che hanno su uno shop online di qualsiasi altro settore.

Le soluzioni tecnologiche

Quindi la domanda è: come si costruisce la perfetta customer experience?

Per rispondere a questa domanda dovremmo concentrarci sulla tecnologia: senza il giusto set di strumenti potrebbe diventare difficile avere un’ampia conoscenza di ciò che i vostri consumatori vogliono e di ciò che faranno in seguito.

Il primo passo è la centralizzazione dei dati, l’abbattimento dei silos e la creazione della visione unica del cliente. Di solito questo viene fatto implementando una Customer Data Platform che permette di uniformare, centralizzare e segmentare i dati. Ma questo è solo l’inizio!

Ora hai i dati e vuoi attivarli attraverso la campagna giusta, sul canale preferito e nel momento perfetto. Sono quindi necessarie altre due componenti:

Ma tutti sanno quanto sia difficile integrare strumenti diversi, farli interagire tra loro correttamente e fare tutto in tempo…o meglio in tempo reale!

Mapp Cloud offre esattamente questo scenario: fornisce una CDP che raccoglie i dati, sistemi di tracciamento per ottenere in tempo reale il comportamento di web e app, marketing automation per eseguire campagne su diversi canali nativi e uno strumento di digital analytics che fornisce un gran numero di dashboard per semplificare la vita dei marketer e ottenere i giusti insight riguardo il comportamento dei consumatori, le conversioni, le campagne di marketing e i prodotti.

La strategia e le tattiche di marketing

Sebbene molte tattiche e strategie siano comuni a qualsiasi sito eCommerce (come welcome program, carrello abbandonato, mail di anniversario, etc), ne esistono alcune che nel settore ePharma hanno garantito risultati molto interessanti, come ci racconta Silvia Ricciardi, Customer Success Manager di Mapp con esperienza nel settore ePharma:

“Le email di replenishment sono sicuramente tra le tattiche più efficaci nel mondo dell’ePharma: analizzando gli insight sulla frequenza di acquisto dei vari prodotti, o più semplicemente analizzando le date dell’ordine e la quantità di prodotto, è possibile pianificare campagne automatizzate per generare acquisti ripetuti. Non solo, è possibile aggiungere raccomandazioni di altri prodotti, siano essi correlati, best seller o basati su acquisti precedenti, e generare opportunità di cross-sell.

“Inoltre, per ottenere la retention e stimolare il re-ingaggio di utenti dormienti, una tattica particolarmente efficace è la strutturazione di un customer journey di retention che prevede l’invio di messaggi di riattivazione cross-canale, possibilmente contenenti codici sconto o offerte dedicate, a quei clienti che da un po’ di tempo non interagiscono con il brand sia dal punto di vista dell’engagement con le comunicazioni sia per quanto riguarda gli acquisti effettuati online & offline“.

Se vuoi scoprire come Lloyds Pharmacy è riuscita a ottenere la visione unica dei propri clienti, leggi il nostro case study.

ALIMENTA IL TUO ECOMMERCE CON ESPERIENZE INSIGHT-LED

Vuoi scoprire come una strategia di marketing insight-led può migliorare la tua CX con esempi pratici? Insieme ai nostri ospiti di Lloyds Pharmacy e Forrester, analizzeremo i trend e le opportunità che caratterizzeranno il mercato in ambito health, wellness e fitness nel 2023, e condivideremo alcune strategie di successo per aiutarti a distinguerti dai tuoi competitor, tra cui:

Rivedi il webinar qui sotto!

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Tutto Quello Che C’è Da Sapere Sul Mobile Marketing

Sono pochi i marketer che sanno come sfruttare appieno il potenziale del mobile marketing. Si tratta di uno strumento popolare, eppure i brand spesso faticano ad adottare strategie di successo per tenere il passo con il comportamento degli acquirenti, che passano rapidamente da un canale all’altro, online o offline che sia.

Se implementato nella maniera corretta, il mobile marketing ti permette di catturare l’attenzione degli acquirenti con messaggi brevi e coinvolgenti: in questo modo l’acquisto fila liscio come l’olio e le vendite diventano un obiettivo facile da raggiungere. E con gli acquirenti sempre più incollati ai loro telefoni 24 ore su 24, è il modo perfetto per metterti in contatto con loro sempre e dovunque e ottenere una reach di marketing ottimale.

Si tratta di una strategia molto importante da realizzare nel modo giusto. Google ha rilevato che 7 utenti su 10 che si collegano da mobile non effettuano acquisti se l’esperienza sul sito è complicata o frustrante. Ed è fin troppo facile fornire involontariamente esperienze scadenti, soprattutto considerando che il mobile marketing è in sostanza una linea diretta verso i dispositivi personali del tuoi acquirenti. Di conseguenza, errori comuni come un numero eccessivo di messaggi e troppa pressione a livello di marketing possono danneggiare la fiducia, ridurre l’engagement, limitare le vendite e aumentare l’abbandono.

Continua a leggere e scoprirai come attuare il mobile marketing nel modo giusto per migliorare la customer experience omnicanale dei clienti con il tuo brand.

SOMMARIO

Quanto è potente il mobile marketing?
I principali errori nel mobile marketing
Come conoscere il “web omnicanale”
4 passaggi per un mobile marketing di successo
Mapp Cloud: funzionalità di mobile marketing

QUANTO È POTENTE IL MOBILE MARKETING?

Il mobile marketing è impattante: si tratta infatti di comunicazioni che catturano l’interesse e possono persino diventare virali! Nella migliore delle ipotesi, questo si traduce in tanti occhi puntati sul tuo brand per le giuste ragioni. Se sbagli, però, può essere controproducente: diventare virale a causa di messaggi scadenti può danneggiare la tua reputazione nel lungo termine. Se si tratta di una strategia così rischiosa, quindi, perché dovresti prestare tutta questa attenzione per realizzare una strategia di mobile marketing nel modo corretto? I numeri parlano da soli:

E dobbiamo ancora svelare il vantaggio più grande di tutti. Raggiungere gli acquirenti sui dispositivi mobili produce un engagement elevato perché si tratta di oggetti personali che le persone tengono vicino a sé. Smetteranno di fare altro per controllare le notifiche, mentre si rilassano al bar o mentre corrono di fretta a una riunione di lavoro. E adesso che sempre più persone lavorano da casa, è ancora più probabile che tu li sorprenda a controllare il telefono tra una chiamata di lavoro e l’altra!

Ecco perché il mobile marketing è una potente strategia di marketing. Può aumentare gli indicatori chiave sulle performance come l’engagement e i tassi di conversione e, al tempo stesso, la sua praticità favorisce una customer experience senza intoppi. Ma fai attenzione al confine tra aggiornamenti utili ed eccesso di messaggi: il rischio è mettere accidentalmente troppa pressione di marketing sugli utenti dei dispositivi mobili.

ERRORI CHE FANNO NAUFRAGARE I BENEFICI DEL MOBILE MARKETING

Non avere una strategia di mobile marketing basata sugli insight può danneggiare le tue relazioni con gli utenti mobili perché i loro dispositivi sono estremamente personali. Un esempio per rendere meglio l’idea? Secondo un sondaggio di AppIterate, il 71% di tutte le disinstallazioni delle app è causato da una notifica push indesiderata.

Ai clienti non piace essere bombardati di messaggi. Così come preferiscono non ricevere informazioni irrilevanti e generiche, soprattutto se ripetute su più canali di marketing. Questi errori irritano i clienti, rendendo scarsa la qualità della customer experience e affondando le vendite.

Quindi, come puoi assicurarti che la tua campagna di mobile marketing rafforzi le relazioni con i clienti e traini le vendite? La risposta è mettere gli insight sui clienti al centro della tua strategia di marketing omnicanal, grazie a una solida banca di dati consolidati sui clienti in tempo reale. Molti brand, però, fanno l’errore di basare le strategie su profili cliente incompleti perché i dati sono isolati su diverse piattaforme di marketing autonome.

Una customer data platform (CDP) unifica tutti le tue fonti di dati e li struttura in profili cliente unificati arricchiti da dati proprietari in tempo reale. Inoltre, riduce il tempo che serve ai team di marketing per conoscere gli acquirenti e capire come, dove e quando inviare comunicazioni efficaci. Ciò significa che puoi inviare messaggi accattivanti sul canale migliore al momento ideale per promuovere l’engagement dei clienti.

CONOSCI I TUOI CANALI NEL “WEB OMNICANALE”

Hai diversi modi per raggiungere i clienti sui loro dispositivi mobile. Ciascuno di questi ha un insieme unico di caratteristiche e requisiti da cui dipende la sua adeguatezza a stabilire una connessione con i tuoi clienti.

SMS

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Leggi la nostra tattica Improve Your Marketing sugli SMS per l’opt-in

Short Message Service (SMS) è la tecnologia che permette alle persone di inviare messaggi di testo sui telefoni cellulari. È un canale solo per dispositivi mobili con un tasso di apertura del 98%.

C’è però un problema. Per sfruttare i vantaggi del marketing tramite SMS devi rispettare sempre i desideri dei tuoi clienti. Nessuno vuole essere svegliato da un messaggio alle 5 del mattino su una vendita generica. Tenendo conto di ciò, chiedi sempre il permesso prima di inviare un SMS a un cliente e ricorda che le campagne via SMS sono limitate agli acquirenti di cui hai dettagli e autorizzazioni.

È poi importante ricordare che i clienti non possono disattivare facilmente gli SMS (a meno che tu non offra questa opzione nel testo), per cui i messaggi di bassa qualità non faranno altro che provocare frustrazione e fastidio. Invia invece brevi testi personalizzati con le informazioni che gli acquirenti vogliono ricevere. Ad esempio, informali di una vendita nel loro negozio locale il giorno prima dell’inizio per fare il pieno di visitatori!

Puoi anche rendere più forte il rapporto con i clienti tramite sconti a scadenza, offerte pertinenti o informazioni essenziali come avvisi di consegna. In più, gli SMS ti consentono di raggiungere rapidamente gli acquirenti per invitarli a partecipare a concorsi e ricevere comunicazioni. È importante, però, procedere con cautela, perché ogni cliente ha un limite che, se oltrepassato, rende la pressione di marketing eccessiva. Superarla darà al cliente tutti i motivi per abbandonare il tuo brand senza rimpianti.

In conclusione, il marketing tramite SMS crea campagne da calibrare con attenzione ma facili da gestire, con cui puoi inviare immediatamente aggiornamenti importanti. Questo si rivela particolarmente utile se non hai un’app, ma può essere costoso su larga scala. Nel caso tu abbia un’app, ricorda che non puoi attivare i messaggi SMS da lì in quanto si tratta di due canali separati.

SOCIAL MEDIA

I social media sono un canale chiave per il mobile marketing. L’80% del traffico di Twitter, per esempio, è da mobile. Otterrai il massimo facendo pubblicità e retargeting sui siti preferiti dal tuo target di pubblico. E non dimenticare di mantenere un profilo social attivo in modo che il tuo pubblico possa trovarti su tutte le piattaforme più in voga come TikTok, Twitter e Instagram. Così ti assicurerai che gli utenti mobile possano sempre darti il loro appoggio come brand a cui vale la pena affidarsi.

LOCATION-BASED MARKETING

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Leggi la nostra tattica Improve Your Marketing dedicata alle notifiche basate sulla posizione

Unendo i mondi online e offline, il location-based marketing è uno strumento validissimo per aumentare le visite ai tuoi negozi. Basta pensare che le pubblicità location-based sono 20 volte più efficaci di annunci generici che compaiono su Facebook o Instagram.

Questo canale lavora localizzando la posizione dei tuoi clienti grazie a tecnologie come satelliti e Bluetooth. Una volta ottenuta questa informazione, puoi utilizzare il geofencing per mandare messaggi quando gli acquirenti si trovano in un’area rilevante, ad esempio vicino ai tuoi negozi, in negozio o vicino ai negozi dei tuoi competitor. Informali su sconti o offerte esclusive: attirerai le visite ai tuoi store fisici e avrai una chance di vendere di più grazie al potere del modello di vendita in store.

MARKETING IN-APP

Le app sono diventate le vetrine digitali di molte aziende. Sono uno strumento eccellente per comunicare con i tuoi clienti, promuovere gli acquisti e ricavare dati. E puoi usarli come forma di marketing digitale inviando messaggi in-app ai clienti mentre navigano. Si tratta di comunicazioni potenti che hanno un’elevata probabilità di essere lette e aumentano il tasso di retention.

Il marketing in-app offre opportunità uniche, tra cui la possibilità di indirizzare i tuoi acquirenti verso i punti salienti dell’app e quella di fornire un servizio clienti come le live chat. Un’altra caratteristica significativa della messaggistica in-app è che non ha bisogno di una call to action perché l’utente mobile sta già dando un’occhiata al tuo negozio. Questo lo rende anche un po’ meno rischioso, dato che i clienti provano già interesse per i tuoi prodotti e hanno tempo da dedicare al tuo brand. E dal momento che hai già l’attenzione degli acquirenti, è anche una buona soluzione per i messaggi di benvenuto e le offerte promozionali.

C’è però uno svantaggio: non puoi utilizzare i messaggi app-based per attirare i clienti nei tuoi negozi. È invece uno strumento prezioso per comunicare in modo alternativo con chi usa la tua app ma disattiva SMS e notifiche push.

Ma ecco la più grande sorpresa del marketing in-app: i clienti non possono disattivare i messaggi in-app perché funzionano come i pop-up dei siti web. Quando gli acquirenti stanno già navigando, quindi, valuta di ottimizzare l’esperienza del cliente con contenuti personalizzati che risultino attraenti su qualsiasi dispositivo. E mantieni i tuoi messaggi aggiornati e pertinenti per evitare di irritare gli utenti dell’app!

NOTIFICHE PUSH

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Leggi la nostra tattica Improve Your Marketing dedicata alle notifiche push per l’opt-in

Le notifiche push sono notifiche inviate attraverso app ai dispositivi mobile dei clienti e si visualizzano sulle schermate di blocco o nei pannelli di notifica. Sono un canale veloce e diretto per parlare con i clienti.

Utilizzandole puoi migliorare l’engagement, la retention e il lifetime value dei clienti. Proprio come gli SMS, però, possono risultare invadenti e quindi è necessario personalizzare i messaggi e considerare bene i tempi di invio.

Assicurati che le tue notifiche push includano sempre una call to action per attirare i clienti verso la tua app e valuta la possibilità di impiegare messaggi più elaborati, che includano gif, audio e video per farli risaltare. Dopotutto, l’aggiunta di una singola emoji riesce ad aumentare i tassi di apertura delle app dell’85%!

Se vuoi ottenere i migliori risultati, invia messaggi automatici dopo azioni specifiche per aumentare la pertinenza e riportare gli utenti di dispositivi mobili all’acquisto, ad esempio dopo che hanno abbandonato il carrello.

Puoi persino offrire incentivi come uno sconto del 5% per incoraggiare gli acquirenti a completare i loro acquisti.

L’invio di notifiche push ha svariati vantaggi: è più economico degli SMS ma comunque immediato, si collega alla tua app ed è un canale diretto per offrire ai clienti VIP offerte esclusive. Puoi anche riattivare gli utenti inattivi e incoraggiare le iscrizioni senza che gli utenti mobile debbano controllare la tua app. Tra gli aspetti negativi, tuttavia, ci sono il basso tasso di apertura e il fatto che i clienti possono facilmente decidere di non riceverle più attraverso l’opt-out.

EMAIL

Le email sono una parte integrante del marketing digitale, ma sapevi che possono essere un canale per strategie di mobile marketing? Le persone aprono il 48% delle loro email su uno smartphone, quindi attirare gli utenti mobile è fondamentale. Se vuoi che le persone vedano le tue email, devi implementare una campagna di marketing ottimizzata per i dispositivi mobili, ma prima di pensare a questo aspetto concentrati sulla deliverability delle email.

Per deliverability si intende la probabilità che le tue email raggiungano le caselle di posta degli acquirenti piuttosto che la temuta casella di posta indesiderata. Un fattore che influisce sulla deliverability è l’engagement del pubblico: ignorare oltre la metà dei tuoi iscritti comporta il rischio di bassi tassi di apertura, che fanno precipitare la credibilità del tuo dominio e consegnano nel dimenticatoio le tue email.

Per inviare messaggi mobile-friendly, assicurati che siano brevi e incisivi e che attirino l’attenzione con immagini, video e gif.

4 passaggi per un mobile marketing di successo

UNIFICA I DATI DEI TUOI CLIENTI

Ti chiedi mai chi sono i tuoi clienti, nuovi o esistenti, e cosa piace loro? Se non hai risposte a queste domande, significa che probabilmente non disponi di dati sufficienti per offrire esperienze di mobile marketing che facciano convertire le persone al tuo brand. In alternativa, il problema potrebbe essere che non stai consolidando i tuoi dati per sviluppare una visione olistica a 360 gradi dei tuoi clienti.

Una customer data platform (CDP) ti aiuterà a mettere in atto campagne di mobile marketing di successo unificando i dati dei clienti e arricchendoli con dati proprietari più conformi al GDPR. Combinando i vari pezzi del puzzle di ogni canale, ti fornirà un’unica fonte di verità: la visione unica dei tuoi clienti. E una volta che avrai una visione chiara grazie a un’unica fonte di verità, avrai le conoscenze per realizzare una strategia di marketing di successo.

SEGMENTA I TUOI CLIENTI

I profili cliente unificati ti forniscono gli elementi cardine della segmentazione ovvero il processo di separazione dei clienti in cluster per targetizzare le comunicazioni. Puoi raggruppare i clienti in base a varie caratteristiche, come canali preferiti, interessi, preferenze, dati demografici e altro.

In aggiunta, puoi approfondire e combinare i dati provenienti da più canali di marketing per offrire ai clienti l’esperienza più pertinente per loro. Invia ad esempio messaggi solo a uomini di età compresa tra i 18 e i 25 anni quando fanno click su un collegamento email e visitano una determinata area del tuo sito.

FORNISCI CONTENUTI PERSONALIZZATI E PERTINENTI

L’empatia è una parte fondamentale di ogni campagna di marketing, ma te ne serve una miniera per evitare un mobile marketing di scarsa qualità. Ogni messaggio deve avere valore, essere rilevante e dire ai lettori qualcosa che vogliono sapere. Pensa ad avvisi di vendita esclusivi, notifiche di disponibilità di prodotti, articoli simili e sconti sui prodotti visualizzati.

I contenuti personalizzati parleranno direttamente ai tuoi clienti e li incoraggeranno a decidere e acquistare. Se hai dubbi su come personalizzare i messaggi in modo da aumentare la conversione, Mapp Cloud ha dei template pronti all’uso per aiutarti a inviare comunicazioni personalizzate rapidamente.

USA GLI INSIGHT SUI CLIENTI PER AMPLIFICARE LA COMUNICAZIONE CROSS-CANALE

Una CDP efficace trasformerà la tua customer intelligence in comunicazioni che portano alla conversione, dandoti quella solida comprensione dei clienti di cui non puoi fare a meno. Ti permetterà di capire gli orari in cui gli acquirenti sono attivi, i canali, i dispositivi e i browser che utilizzano e molto altro ancora. Tutto dipende dalla tua soluzione di data analytics e dal fatto che si integri o meno nella tua CDP.

Consolidare la tua tecnologia può aiutarti a interagire senza intoppi con i tuoi clienti al momento giusto. Mapp Cloud ti offre CDP, marketing automation e customer intelligence per aiutarti a creare esperienze insight-led. Mettendo le informazioni sui clienti al centro del tuo marketing e realizzando campagne automatizzate, ti consente di raggiungere le persone sul canale giusto, al momento ideale e con la frequenza ottimale.

MAPP CLOUD: FUNZIONALITÀ DI MOBILE MARKETING

Mapp Cloud è una piattaforma di customer experience inisght-led con un canale mobile nativo progettato per fornire strategie di mobile marketing che aumentano le entrate. Mapp ti dà la chiave per lanciare campagne di successo: actionable insight basati sul comportamento dei clienti in tempo reale.

La nostra piattaforma intuitiva ti consente di unificare, visualizzare e attivare i tuoi dati per sviluppare profili unificati dei tuoi clienti. Con questi insight puoi personalizzare non solo i tuoi contenuti, ma anche l’esperienza complessiva di ogni interazione. Attraverso la nostra semplice segmentazione basata su una gamma di categorie, crei messaggi personalizzati e attivi automaticamente le comunicazioni sul canale giusto, che si tratti di SMS (con targeting geografico), notifiche push o in-app.

Il nostro monitoraggio e la nostra analisi ti mettono nelle condizioni di conoscere i comportamenti dei tuoi utenti mobile nel rispetto del GDPR e di visualizzare le performance del tuo mobile marketing all’interno delle nostre potenti dashboard di marketing analytics.

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Ottimizza Il Tuo Marketing Reach In 5 Semplici Passaggi

Ottimizzare il marketing reach può fare la differenza per gli indicatori chiave di campagna. Gli strumenti, i dati fruibili e la metodologia devono essere interconnessi per aiutarti a comunicare strategicamente ai clienti nuovi o esistenti sui loro canali preferiti. Tuttavia, le aziende faticano a raggiungere la customer reach ottimale o, peggio, non misurano affatto il loro potenziale marketing reach.

Abbiamo affidato a Forrester Consulting uno studio Total Economic Impact™ (TEI) su Mapp Cloud. Dopo aver intervistato i nostri clienti, è emersa una delle numerose sfide comuni che queste aziende hanno dovuto fronteggiare prima di utilizzare la nostra soluzione: capacità limitate di raggiungere e coinvolgere i clienti. Approfondiamo un po’ la questione per capire cosa significa veramente.

Lo studio di Forrester ha rilevato che queste aziende utilizzano strumenti verticali con dati dei clienti archiviati in silos per inviare messaggi di marketing su singoli canali. Qual è la conseguenza? Un marketing frammentato. E con questi insight frammentati, i team di marketing non avevano una chiara panoramica dei messaggi che gli altri membri dei team stavano inviando attraverso i loro molteplici tool. Stavano inviando una quantità spropositata di messaggi agli acquirenti, non avevano accortezza del tracciamento e, in ultima analisi, godevano di un limitato bacino di clienti,” spiega Ricardas Montvila, VP Global Strategy di Mapp.

Se questo vi sembra fin troppo familiare, siamo qui per dirvi che c’è un’alternativa migliore. L’integrazione in tempo reale dei customer insight nelle tue campagne può farti scoprire il Santo Graal della CX marketing: la Insight-led Customer Experience. Massimizzando l’identificazione dei clienti con una Customer Data Platform (CDP), hai la possibilità di porre gli insight al centro della tua strategia di marketing cross-channel e attivarli per migliorare la tua customer reach.

Ma questa è solo una parte del quadro generale della strategia di marketing. Per creare autentiche esperienze cliente-centriche, un’azienda deve generare esperienze personalizzate dotate di contenuti pertinenti, che raggiungano i clienti al momento giusto. Continua a leggere per saperne di più su come ottimizzare la tua customer reach in 5 passaggi!

Indice dei contenuti

Che cos’è la customer reach?
Perché una customer reach ottimale è importante
Perché i marketer sono in difficoltà
Cinque passaggi per massimizzare la tua customer reach
Come iniziare: Mapp Cloud

CHE COS’È LA “CUSTOMER REACH”?

La “customer reach” rappresenta il numero totale di persone che è possibile raggiungere con i proprii messaggi di marketing, ad esempio con il paid media, le email o gli SMS. Questo indicatore può essere misurato utilizzando dei dati come le impression delle piattaforme pubblicitarie, combinate con i dati dei clienti che navigando sono giunti naturalmente al tuo sito web. Questo dato viene spesso raccolto dal tuo strumento di analytics.

Ma attenzione: questo numero non sempre dipinge il quadro reale. I browser che bloccano e limitano i cookie di terze parti possono far sì che l’indicatore dei “visitatori unici” sia maggiore del dato reale. In effetti, la stessa persona potrebbe visualizzare il tuo annuncio due volte su due dispositivi diversi, il che significa che potrebbe essere conteggiato due volte. Parte del tuo traffico web potrebbe anche non essere umano, in quanto i bot potrebbero spacciarsi per persone reali.

È in parte il motivo per cui molti marketer oggi assistono a costi di acquisizione per cliente più alti e tassi di conversione più bassi senza un motivo apparente. Per risolvere questo problema, è importante smettere di concentrarsi sugli indicatori sbagliati e cercare di massimizzare il traffico in entrata. Lavorare con il traffico già disponibile e concentrarsi sul tasso di identificazione dei clienti, sul tasso di opt-in, sulla deliverability e altro ancora, può contribuire a ottenere una customer reach ottimale.

PERCHÉ UNA CUSTOMER REACH “OTTIMALE” È IMPORTANTE? 

Una customer reach superiore significa avere una strategia di marketing rivolta a un maggior numero di persone, ma questo non sempre produce risultati proporzionalmente migliori. È per questo che si parla di “customer reach ottimale”: quindi non solo massimizzare il numero di persone, ma massimizzare il numero di canali per contattare ogni destinatario pertinente.

Consideralo come un navigatore satellitare. Quando guidi verso la tua destinazione e ci sono potenziali problemi che possono ritardare o impedire il tuo arrivo, il navigatore ricalcola il percorso e ti offre diverse opzioni per aiutarti ad arrivare in tempo. Con una CDP, i dati dei clienti possono essere il navigatore satellitare della tua strategia di comunicazione cross-channel per raggiungere efficacemente gli acquirenti.

Ma qual è il suo impatto in termini di numeri? Una customer reach ottimale influisce sui costi di acquisizione e riattivazione dei clienti. La selezione del canale di marketing sulla base dei clienti aiuta a controllare il budget di marketing. Identifica chiaramente i canali efficaci dal punto di vista dei costi e con un elevato rendimento da sfruttare. Ma in alcuni casi, se non disponi di altre opzioni più economiche ed efficaci per raggiungere i clienti, puoi ricorrere a costosi canali media a pagamento per queste audience “difficili da raggiungere”.

ECCO PERCHÉ I MARKETER HANNO DIFFICOLTÀ A RAGGIUNGERE I CLIENTI

Bassi tassi di identificazione dei clienti 

Se non conosci i tuoi clienti, fai affidamento su messaggi generici e costosi canali media a pagamento per targettizzarli di nuovo. In questo modo è ancora più difficile farsi notare. In realtà, in questo modo sei come una goccia in mezzo al mare e ottieni un basso ROI.

L’identificazione dei clienti ti aiuta a risparmiare sui costi e a inviare email più pertinenti, personalizzate e in grado di portare conversioni, come il recupero dei carrelli, il price drop e persino le email di back-to-stock. La maggior parte dei marketer si affida alla propria piattaforma di e-commerce per l’esecuzione di queste campagne. Tuttavia, solo una parte dei visitatori accede al proprio profilo personale sul tuo sito di e-commerce, il che limita la possibilità di avere una visione dei clienti a 360 gradi. Ma cosa succede se ti hanno fornito il loro indirizzo utilizzando un modulo di iscrizione alla newsletter? Cosa succede se utilizzano dispositivi diversi per navigare sul tuo sito web?

Senza uno stack tecnologico di marketing snello e unificato, è probabile che tu possa identificare meno clienti di quanto potresti. In effetti, meno di 1/3 delle aziende di e-commerce identifica più del 21% dei visitatori sul loro sito Web. Le Customer Data Platform sono essenziali in questo caso, in quanto ti aiutano a identificare e conoscere i clienti. L’utilizzo di tool di Web Analytics come Mapp Intelligence ti aiuterà inoltre a riconoscere i visitatori su diversi dispositivi, per una maggiore precisione dei tuoi dati.

Una scarsa deliverability

L’email deliverability è una tematica complessa che va oltre il semplice indicatore del tasso di consegna. Anche con un tasso di consegna ideale, alcuni ISP potrebbero posizionare le tue email in modo inadeguato. Non c’è modo di saperlo con certezza, poiché ogni ISP ha le proprie regole e specifiche, che cambiano in continuazione. È importante avere a disposizione uno specialista di deliverability che ti aiuti a identificare e risolvere eventuali problemi.

“Siamo davvero entusiasti della deliverability delle nostre email. Quasi tutte le nostre email arrivano direttamente alla casella di posta e abbiamo un engagement molto elevato. Se alcune delle nostre email sono improvvisamente soggette a bounce, Mapp ce lo comunica rapidamente”. Specialista di email marketing automation, retail [intervistato per lo studio Forrester TEI, 2022]

La regola è che una buona deliverability catalizza l’engagement delle email attraverso un migliore posizionamento nella casella di posta. Ma funziona anche al contrario: ogni ISP guarda al grado di engagement dei tuoi destinatari con i contenuti. Assicurati di targettizzare destinatari coinvolti, che interagiranno con il tuo messaggio, e che il tuo messaggio sia facilmente riconoscibile e affidabile per loro. I servizi BIMI di Mapp possono essere d’aiuto posizionando il logo della tua azienda direttamente nella casella di posta elettronica del cliente per migliorare l’engagement.

Nessuna visione unificata

Dati e strumenti divisi in silos sono la ricetta perfetta per il disastro. I dati dei tuoi clienti non saranno disponibili per contattare gli acquirenti quando è più probabile che interagiscano. Non unificando i dati, ti ritroverai con una strategia di marketing frammentata, a inviare una quantità eccessiva di messaggi ai tuoi clienti e a fare pressione su di loro, con il risultato di tassi di engagement più bassi.

EmailAnalytics ha rilevato che ogni persona ha ricevuto una media di 71,8 email al giorno (incluso lo spam) nel mese di settembre (esclusi i fine settimana). È per questo che è più importante distinguersi nella massa piuttosto che affidarsi all’overmessaging.

Anche i limiti di pressione di marketing tendono a variare da persona a persona. I customer insight sono fondamentali per comprendere la pressione e la frequenza della tua messaggistica. In questo caso affidati alla tua cronologia delle interazioni, che funge da fondamenta per definire i limiti a livello individuale. Un’alternativa può essere quella di offrire ai clienti la possibilità di definire la frequenza desiderata di ricezione dei messaggi in un preference center.

CINQUE SEMPLICI PASSAGGI PER MASSIMIZZARE LA TUA MARKETING REACH 

1. Identificare i clienti con una Customer Data Platform

Una CDP è un requisito minimo essenziale in questo caso, in quanto unifica i dati dei clienti su tutti i media e i canali. Una CDP efficace dovrebbe contribuire ad aumentare il numero di clienti identificati sul tuo sito Web, a creare profili dei clienti unificati e ad incrementare la tua customer intelligence per ottimizzare la customer reach.

Per saperne di più sulle Customer Data Platform, clicca qui >

2. Creare profili dei cliente ricchi di dati

Una volta implementata la tua CDP unificata, puoi iniziare a imparare il più possibile sui tuoi clienti. Grazie ai dati di prima parte è possibile ottenere preziosi insight per ottimizzare la customer reach, rispettando il GDPR. Poniti queste domande:

Tutti questi dati contribuiscono a ottimizzare la customer reach migliorando il ROI delle tue campagne.

Per saperne di più sui profili cliente unificati, clicca qui >

3. L’inserimento dei dati zero-party

Non esitare a chiedere informazioni. Un numero sempre maggiore di consumatori è oggi disposto a condividere i propri dati, se questo porta loro dei vantaggi; infatti, l’82% condividerebbe i dati personali per una migliore CX. I cosiddetti dati zero-party, che i clienti condividono esplicitamente con te, sono ancora più preziosi. Assicurati che questi dati vengano utilizzati per offrire un vantaggio ai tuoi clienti, perché è quello che si aspettano:

4. Personalizzazione in tempo reale con l’automazione

Dopo aver massimizzato l’identificazione e con i dati dei clienti a disposizione, hai tutti gli strumenti necessari per inviare messaggi pertinenti a ciascun cliente sul canale giusto e al momento giusto. Ma questo non richiederebbe un enorme sforzo da parte dei team di marketing? È qui che entra in gioco l’automazione.

I marketer si trovano spesso a utilizzare tool diversi per questo scopo, ma consolidare la tecnologia può agevolare l’invio dei messaggi.

Mapp Cloud offre una funzione di ottimizzazione del tempo di invio, oltre a consentire di scegliere automaticamente il canale preferito, senza dover scavare a fondo nei dati. Per quanto riguarda i contenuti, puoi integrare il catalogo prodotti o il tuo CMS nella nostra piattaforma per acquisire i contenuti ideali per ogni cliente, applicando automaticamente i customer insight.

5. Affidarsi al cross-channel

L’orchestrazione delle comunicazioni su diversi canali è un must se si vuole ottimizzare il customer reach. Tuttavia ogni canale ha requisiti, specifiche e costi diversi, quindi è importante decidere quali clienti attivare su quale canale.

Un contatto potrebbe non attivare l’engagement via email, ad esempio, ma questo non significa necessariamente che non sia interessato al tuo brand. Forse un SMS tempestivo con una promozione su misura funzionerà meglio. Alcune persone amano addirittura ricevere cartoline postali. Individua un mezzo di comunicazione ottimale per i tuoi preziosi clienti e affidati a un messaggio personalizzato per dargli risalto!

IN CONCLUSIONE

L’ottimizzazione della customer reach va oltre il semplice aumento del traffico in entrata sul tuo sito Web. Massimizzando i tassi di identificazione, potrai ottimizzare la comunicazione su ciascuno dei tuoi canali se lascerai che siano gli insight a tracciare la strada per i clienti.

Disporre di una customer reach ottimale riduce i costi di marketing, diminuendo il numero di utenti da ritargettizzare sui media a pagamento. Un altro vantaggio legato all’ascolto dei clienti e all’applicazione dei customer insight è quello di incrementare l’engagement delle campagne. Entrambi gli aspetti contribuiranno ad aumentare il ROI del budget di marketing. Questo è illustrato nello Studio TEI di Forrester, in cui l’organizzazione composita, basata su clienti intervistati, è stata in grado di ottenere un ROI significativo del 540% in tre anni affidandosi a Mapp Cloud.

VUOI SAPERNE DI PIÙ?

Lo Studio Forrester ha rilevato che con l’aiuto di Mapp Cloud, l’organizzazione composita è stata in grado di identificare più clienti sul proprio sito Web entro tre anni e di migliorare il tasso di consegna dell’1,5%. Ciò ha contribuito a ottimizzare sia l’engagement del cliente sia i ricavi.

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Come Ridurre L’abbandono Del Carrello E Aumentare Le Vendite

Nei carrelli abbandonati dei tuoi acquirenti ci sono entrate andate perse e probabilmente sono molte di più di quanto tu possa immaginare. Di fatto, ogni anno l’abbandono del carrello causa una perdita complessiva pari a 18 miliardi di sterline per gli store eCommerce nel solo Regno Unito.

Ma quanto fatturato si può recuperare implementando una solida strategia per combattere l’abbandono del carrello? Il Baynard Institute ha calcolato che gli acquirenti abbandonano il 69,99% dei loro carrelli, quindi il potenziale di profitto è altissimo. Convertire anche solo un terzo di questi abbandoni in acquirenti si tradurrebbe in un aumento delle vendite del 23%.

LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI ABBANDONO DEL CARRELLO DA CONOSCERE

COS’È UN CARRELLO ABBANDONATO?

L’abbandono del carrello si verifica quando un acquirente online inserisce degli articoli nel proprio carrello ma non procede all’acquisto. È un problema comune e frustrante per i negozi di eCommerce, ma fortunatamente una strategia di marketing ben congegnata può ridurre il tasso di abbandono del carrello.

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COS’È UNA RICERCA ABBANDONATA?

Una ricerca abbandonata si verifica quando un potenziale cliente dà un’occhiata ad alcuni prodotti, ma abbandona il negozio online prima di aggiungere articoli al carrello o acquistarli.

L’impostazione di trigger di ricerca abbandonata è un valido metodo per identificare chi, tra coloro che danno un’occhiata, ha maggiore intenzione di acquistare. È preferibile impostare un trigger a intervalli specifici, ad esempio quando un acquirente ha trascorso 10 minuti a navigare sul tuo sito o ha guardato più prodotti appartenenti alla stessa categoria.

Targetizzare coloro che abbandonano la ricerca è una componente preziosa di qualsiasi strategia di marketing, ma non racchiude in sé tutta la forza che può avere una campagna specifica messa a punto per combattere l’abbandono del carrello, perché chi dà un’occhiata potrebbe non essere ancora pronto per l’acquisto.

COS’È L’ABBANDONO AL CHECKOUT?

In caso di abbandono al checkout, un utente online riempie il carrello e avvia la procedura di pagamento, ma esce dal sito prima di completare l’acquisto. Un cliente che clicca su “checkout” ha certamente interesse ad acquistare, quindi ci sono buone probabilità che un problema o qualche altro elemento lo abbia scoraggiato a concludere l’ordine.

Pagine di pagamento complicate, costi inaspettati e registrazione forzata sono tra i problemi comuni. Ecco perché devi rendere il processo di pagamento comodo e semplice! L’aggiunta di funzionalità che fanno risparmiare tempo come compilazioni automatiche, scorciatoie ben posizionate e opzioni di pagamento aiuta a non sprecare il momento di slancio nei confronti dell’acquisto da parte dell’utente.

QUALI SONO LE PRINCIPALI CAUSE DI ABBANDONO DEL CARRELLO?

I fattori che influenzano i tassi di abbandono del carrello sono molteplici e dunque è importante capire quali sono le cause specifiche per provare ad aumentare il tasso di conversione. Possono essere costi di spedizione imprevisti, assenza di opzioni di pagamento BNPL come Klarna, articoli nel carrello esauriti, mancanza di possibilità di effettuare il checkout come ospite e molto altro ancora. Il modo migliore per identificare i problemi sul tuo sito è tramite la raccolta e l’analisi di dati di prima parte, ovviamente in conformità al GDPR. Con metriche approfondite, sarai in grado di avere una visione chiara del customer journey e potrai capire dove e perché i tuoi acquirenti perdono interesse. Partendo da lì, potrai apportare modifiche per migliorare la customer experience e incoraggiare le vendite.

Esaminiamo adesso i principali fattori che hanno un impatto sul tasso di abbandono.

CONTROLLO DEI PREZZI

Con l’intero web a portata di mano, confrontare i prezzi è estremamente semplice. Per ridurre il tasso di abbandono del carrello ti servono prezzi competitivi, ma c’è un problema: comprimere i prezzi non è così facile come sembra quando gestisci un negozio di eCommerce con margini minimi.

Spesso, per certe aziende prezzi ridotti equivalgono a meno profitti. Eppure eventi come la pandemia di COVID19 e l’inflazione degli ultimi anni hanno ristretto i budget degli acquirenti e spinto i marchi ad abbassare i prezzi. Bisogna quindi trovare una via di mezzo! Analizza attentamente i costi per capire se ridurre i prezzi è la scelta giusta per te e i tuoi acquirenti. Inizia ovviamente dai prodotti con i tassi di abbandono del carrello più elevati. Confronta direttamente i prezzi di questi prodotti con quelli dei tuoi concorrenti. Se pensi di poter essere in grado di applicare un ricarico minore, controlla se più vendite a un prezzo inferiore genereranno più profitto rispetto a un minor numero di vendite a un prezzo più alto.

Immaginiamo, ad esempio, di vendere un prodotto a 100€ con un profitto di 20€ e che 50 clienti lo acquistino ogni mese, mentre 150 persone (il 75%) abbandonano il carrello: hai un profitto di 1000€. Se uguagliare i prezzi dei tuoi competitor e vendere l’articolo a 95€ riduce il tasso di abbandono del carrello al 60%, e quindi 80 clienti lo acquistano con un profitto di 15€, ciò equivale a 1200€ al mese. In questo caso, un prezzo e un tasso di abbandono del carrello inferiori generano un profitto più alto del 20%.

Un’altra considerazione sui prezzi è poi quella relativa ai costi di pagamento. Una ricerca del Baynard Institute suggerisce che il 48% degli acquirenti abbandona le pagine di checkout quando si imbatte in spese impreviste, tra cui costi di spedizione elevati.

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AUTENTICAZIONE FORTE DEL CLIENTE (SCA)

L’autenticazione forte del cliente è una legislazione recentemente introdotta per migliorare la sicurezza dei pagamenti. Sfortunatamente, le verifiche aggiuntive a essa associate possono rallentare il processo di pagamento, aumentando l’abbandono al checkout.

La SCA influisce sul processo di pagamento di tutti i negozi di eCommerce. Affrontare il problema, quindi, ti arreca un vantaggio. Per prima cosa assicurati di rispettare le normative aggiornate. Poi, utilizza i dati di prima parte per ottenere insight rapidi che ti aiutino a capire se il tasso di abbandono al checkout è il risultato di semplici errori di convalida dei campi da compilare o di attriti relativi alla SCA. Usa queste informazioni per correggere gli errori ed eseguire campagne di retargeting sui clienti scoraggiati.

FUNZIONALITÀ DEL SITO

Bug, errori e caricamento rallentato sono inaccettabili nel 2022! Un sito che funziona male rovina il rapporto di fiducia, rende i clienti frustrati e aumenta il tasso di abbandono. Prendi in considerazione i seguenti miglioramenti:

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Esempio di un popup personalizzato

Scoprire tramite l’uso dei dati perché i clienti non terminano l’acquisto ti aiuta a incrementare le vendite. Tuttavia, molte aziende fanno fatica a gestire i dati, un aspetto fondamentale per ridurre i tassi di abbandono del carrello.

Una Customer Data Platform (CDP) come Mapp Cloud può davvero darti una mano: raccoglie, archivia e organizza i tuoi dati in insight fruibili in tempo reale, così tu puoi eseguire campagne per combattere l’abbandono del carrello accurate e molto altro ancora.

LA TATTICA ANTI-ABBANDONO DEL CARRELLO CHE TUTTI I MARKETER DOVREBBERO CONOSCERE

I marketer sono piuttosto furbi quando si tratta di inviare email di recupero del carrello. Tuttavia, spesso trascurano una tattica semplice ma efficace in grado di contrastare l’abbandono del carrello: massimizzare l’identificazione degli acquirenti.

Non puoi effettuare il retargeting dei tuoi potenziali clienti se non sai chi sono. Abbinare i clienti che danno un’occhiata ai tuoi prodotti con i dati archiviati ti fornisce i dettagli di contatto necessari per inviare le email di recupero del carrello. Quanto migliore è il tuo tasso di identificazione, tanto migliore è il tuo retargeting. Le Customer Data Platform sono essenziali in questo senso, perché ti consentono di identificare e conoscere approfonditamente i tuoi clienti.

Migliorare l’identificazione è una soluzione rapida se stai già utilizzando un programma per combattere l’abbandono del carrello. Le nuove campagne sono spesso costose e imprevedibili, quindi arricchire e ottimizzare una campagna di successo ha rischi minori.

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COME RIDURRE L’ABBANDONO DEL CARRELLO

Le comunicazioni multicanale (o campagne di marketing cross-canale) sono una fantastica strategia per attuare il re-engagement degli acquirenti, aumentare le vendite e ridurre il tasso di abbandono. Una volta che identifichi gli utenti che visitano il tuo sito di eCommerce, è molto semplice raggiungerli poi con comunicazioni mirate. Sfrutta i dettagli dei clienti abbinati per inviare messaggi automatici agli acquirenti che abbandonano il carrello.

La forma di contatto più comune è l’email di abbandono del carrello. L’invio di email a intervalli prestabiliti dopo che il cliente ha abbandonato il carrello lo riporta al tuo sito. Con un solo click a separare gli acquirenti dal carrello abbandonato, è molto più probabile che riprendano da dove hanno lasciato e completino l’acquisto!

Le campagne di abbandono del carrello portano a ottimi guadagni. Il rivenditore di mobili per la casa Ponden Home, ad esempio, ha incrementato il fatturato del 250% grazie ai carrelli abbandonati. Come ha fatto? Gli è bastato modificare in modo incrementale una campagna relativa all’abbandono del carrello già in esecuzione.

Le email di recupero del carrello non sono però l’unica opzione. Puoi espandere le tue comunicazioni tramite SMS, Mobile Push, Web Push e altri canali per raggiungere un tasso di conversione più elevato. Anche il targeting geografico è un’ottima soluzione per incoraggiare gli acquirenti online ad andare nei tuoi negozi fisici per completare gli acquisti. Un approccio multicanale raggiunge i tuoi clienti dove è più probabile che tu riesca a coinvolgerli.

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Mapp ti offre le capacità per creare e arricchire i profili dei clienti e lanciare una campagna anti-abbandono del carrello cross-canale. I nostri strumenti ti aiutano a personalizzare le tue comunicazioni e a raggiungere i tuoi clienti sul canale giusto al momento corretto sulla base della customer intelligence.

COME PREVENIRE L’ABBANDONO DEL CARRELLO

Le campagne di abbandono del carrello sono eccellenti tattiche di marketing per ogni store eCommerce. Se non ne stai già implementando una, è un ottimo modo per guadagnare su cui vale la pena investire. In sintesi, la pertinenza delle comunicazioni relative all’abbandono del carrello è ciò che determina il tasso di apertura, il tasso di click, il tasso di conversione e, in definitiva, le vendite.

Se hai un programma già in esecuzione, cerca di abbassare il tasso di abbandono del carrello e di fare il retargeting dei clienti. Migliorare l’identificazione attraverso la raccolta dei dati è una necessità assoluta. Avere i mezzi per rimetterti in contatto con i clienti che hanno abbandonato i loro carrelli è come avere un super potere di marketing!

Che tu stia eseguendo o meno una campagna per i carrelli abbandonati, una Customer Data Platform può aiutarti ad assicurarti più vendite. Eliminerà lo stress della gestione, dell’analisi e dell’interpretazione dei dati e ti fornirà insight di facile assimilazione su cui agire rapidamente.

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Noi di Mapp vogliamo semplificare l’aumento delle entrate attraverso un marketing di alta qualità. Ecco quindi una guida gratuita per aiutarti a implementare una strategia di marketing basata sui customer insight e lasciarti alle spalle un marketing basato sull’istinto.