L’email marketing è ancora il primo canale digitale in ordine di importanza per creare brand awareness, incrementare le vendite e aumentare la customer loyalty. Anche se una strategia di email marketing di solito si basa su best practice generali o “intuizioni istintive”, spesso è un salto nel buio. La combinazione dell’email marketing con il growth hacking può ottimizzare le tue campagne e aiutarti a ottenere il massimo ritorno sull’investimento (ROI).
I marketer, però, si trovano di frequente sopraffatti dai big data e in molti si concentrano sui report solo perché si sentono in dovere di riportare i numeri. Nonostante i KPI siano spesso importanti a un livello alto, i marketer rischiano di non accorgersi della storia che sta dietro ai dati e questo impedisce loro di scoprire insight actionable che possono migliorare il loro marketing.
Come fare, quindi, a imparare, reagire e adattarsi al proprio marketing in modo semplice e senza intoppi? Il growth hacking può rivelarsi uno strumento potente per fare tutto ciò, migliorando e ottimizzando rapidamente al tempo stesso i risultati dell’email marketing.
Se ti riconosci in questa situazione, è ora di uscirne! Nel nostro blog imparerai tutto quello che devi sapere sul growth hacking: non solo i procedimenti, ma anche esempi e case study concreti. Cominciamo!
Il growth hacking non è un concetto del tutto nuovo. Da quando è emerso nel 2010, si è guadagnato un’attenzione e una popolarità significative in qualità di strumento con cui le aziende possono crescere e avere successo rapidamente.
Il growth hacking è meglio definito come un processo di rapida sperimentazione di diverse strategie di marketing per trovare i modi più efficaci ed efficienti per far crescere un’attività.
È un procedimento continuo di sperimentazione, valutazione, definizione delle priorità e miglioramento. Incorpora inoltre elementi fondamentali di un utilizzo dei dati avanzato, l’esecuzione rapida di A/B test e una metodologia agile e pragmatica.
Il growth hacking è una soluzione efficace per ricavare insight e agire su di essi e combina competenze tecniche, analisi dei dati e creatività per aumentare rapidamente le performance di marketing. Nel contesto dell’email marketing, il growth hacking può comprendere una serie di tattiche, come ad esempio:
Utilizzando i dati e la sperimentazione per testare e ottimizzare le strategie di marketing, puoi identificare e perseguire opportunità di crescita in modo più efficiente ed efficace. Riassumendo, i vantaggi sono:
Il growth hacking non è una soluzione per la crescita aziendale adatta a tutti. È un processo di sperimentazione rapida di diverse tattiche e strategie per comprendere cosa funzionerà nello specifico per la tua azienda. È altrettanto importante garantire che i tuoi sforzi di crescita siano in linea con i tuoi obiettivi e valori aziendali generali.
I dati sono la risorsa più essenziale nel tuo marketing, ma per essere efficaci devono essere di alta qualità. Potenziare i punti da cui raccogli i dati attraverso le integrazioni degli stessi e raccogliere le informazioni degli utenti tramite sondaggi o un centro di preferenza sono solo alcuni dei modi per migliorare tale aspetto.
Per un successo a lungo termine, il miglioramento della qualità dei punti dati esistenti deve essere un’area di attenzione costante, per consentire un’adeguata segmentazione del pubblico e la personalizzazione dei messaggi.
Ricorda: i destinatari delle email sono attratti solo dai contenuti rilevanti. È proprio per questo che la qualità dei tuoi dati determina il successo delle tue campagne.
Prima di identificare eventuali opportunità di crescita, è necessario impostare obiettivi e finalità di crescita definiti. Ciò garantisce che i tuoi hack siano connessi al tuo obiettivo aziendale generale.
Ora, diamo un’occhiata al processo di growth hacking:
Per iniziare, il primo passo è immergersi nei dati storici. Così puoi capire con chiarezza le performance della campagna per identificare eventuali aree potenziali di crescita e insight actionable. Ad esempio, dall’analisi potresti scoprire che l’engagement degli utenti per le campagne promozionali è inferiore al tuo benchmark definito e, dunque, sarai in grado di capire quali tattiche sono necessarie per aumentare in particolare i tassi di apertura e di click.
Sulla base dei risultati e degli obiettivi della tua indagine, puoi passare a riflettere sulle ipotesi di crescita, testandole per capire se sono adatte a trainare la tua attività. Ritornando all’esempio sopra menzionato, supponiamo che tu voglia aumentare l’engagement e le percentuali di click. Alcune tattiche da testare potrebbero essere:
NOTA: assicurati di avere un approccio molto concreto nella definizione dell’esperimento sui KPI utilizzati per misurare il successo e l’incremento che ti aspetti
Ora entriamo nel cuore del processo di growth hacking. Testando rapidamente queste diverse tattiche e ipotesi di marketing, puoi misurare i risultati e ripeterli in base a cosa funziona e cosa no. È importante testare solo un’ipotesi alla volta per poter ricondurre il risultato al cambiamento attuato.
Ad esempio, se metti insieme le modifiche al contenuto dell’email e il cambio di orario di invio in un unico test, diventa impossibile capire cosa ha influenzato esattamente la differenza nelle performance. Puoi condurre invece diversi test per vari segmenti di pubblico o gruppi target all’interno di uno sprint. Questi sprint di solito non durano più di una o due settimane e sono seguiti dalla valutazione e dalla discussione dei risultati all’interno del team di growth hacking, così da concordare i passaggi successivi.
Growth hacking significa testare, monitorare e valutare continuamente le tue performance di email marketing per prendere decisioni basate sui dati e ottimizzare le tue strategie per ottenere il massimo ROI. Durante i test e gli esperimenti, è importante analizzare i risultati e identificare cosa funziona e cosa no. Una volta trovata una strategia di crescita che funzioni, puoi concentrarti sul ridimensionamento per favorire una crescita ancora maggiore della tua attività.
Si tratta di una parte importante del processo di growth hacking, perché aiuta a concentrare gli sforzi sugli esperimenti di maggior impatto e valore. Ecco alcuni fattori da considerare quando si dà priorità agli esperimenti sulla crescita:
Considerando questi fattori, puoi dare priorità ai tuoi esperimenti di crescita per massimizzare l’impatto e il valore dei tuoi sforzi.
Scopri di più sul nostro retailer (lo chiameremo “Adventure Avenue” per mantenerne l’anonimato). Dopo la revisione delle performance dello scorso anno, il cliente ha notato un calo nelle performance delle email rispetto all’anno precedente. Il team di marketing ha pensato allora al growth hacking per cercare di ottenere risultati rapidi. Cosa potrebbe fare, quindi, Adventure Avenue per migliorare il CTR e i tassi di conversione?
I nostri esperti hanno identificato due hack di crescita: email meno invasive e invio ad orari più convenienti.
Dopo aver esaminato email molto fitte, abbiamo condotto un A/B test, dove la variante A è la solita email con prodotti e la variante B è l’email solo con un banner.
I risultati hanno mostrato che la versione B risultava vincente: +43% di Click Rate e oltre il 60% di Revenue.
Dopo aver esaminato i dati sulle performance di conversione del sito web, abbiamo approfondito l’orario di invio in un A/B test con un’email. La versione A è stata inviata alla solita ora di pranzo, mentre la versione B è stata inviata di sera a un nuovo orario.
I risultati hanno mostrato che la versione B era la migliore: +46% di Click Rate e oltre il 60% di Revenue.
Adventure Avenue ha adattato la sua strategia e ha ridimensionato le sue ottimizzazioni tramite nuovi invii. Ma la storia non finisce mai con due test! Il cliente, infatti, continua a monitorare e testare le proprie attività di email marketing.
L’ottimizzazione del marketing deve essere considerata un ciclo continuo, in particolare quando il comportamento dei clienti cambia. Quello che potrebbe funzionare ora magari in futuro perderà efficacia. Ciò significa che questi due growth hack sono solo la punta dell’iceberg. Quando identifichi i growth hack, esegui test, monitori le performance e ottimizzi in base ai risultati, devi verificare se le ottimizzazioni sono diminuite o migliorate. Bisogna testare, apprendere, ottimizzare, monitorare e ripetere oltre e al di fuori delle tue ottimizzazioni se vuoi ottenere un ottimo insight-led marketing.
Il nostro Strategic Data Consulting è un team di esperti in Data Collection, Data Analysis e Digital Marketing in grado di aiutarti a migliorare i tuoi risultati di marketing. Forniamo dashboard progettate individualmente per ottenere insight significativi che guidino i clienti verso nuove strategie di marketing, mettano in discussione abitudini consolidate per l’invio delle email o perfezionino la strategia di targeting e segmentazione.
Seguiamo un approccio di growth hacking, una metodologia agile basata sui dati per fornire risultati rapidamente, senza lunghi e complessi processi di approvazione o roadmap.
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