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La CDP dà sollievo ai dolori Data-Driven dei Marketer

Benjami Ivers
La CDP dà sollievo ai dolori Data-Driven dei Marketer
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In un tempo in cui i dati sono alla base di tutto, affermare che i bravi marketer dovrebbero sentirsi a proprio agio con il marketing data-driven sarebbe dire l’ovvio. Tuttavia, per la maggior parte dei marketer oggi, padroneggiare una cultura di tipo data-driven rimane un problema, come eMarketer ha recentemente descritto in un articolo intitolato “Why Marketers Are Experiencing Data-Driven Growing Pains”. Malgrado tutto, stanno comparendo sul mercato soluzioni che aiutino ad alleviare il dolore.

Data management e tecnologia restano ancora i principali punti di sofferenza per i marketer

Secondo un sondaggio di 154 marketer ed influencer effettuato da Adestra e Ascend2, le tecnologie di data management e marketing sono considerate essere le tattiche di digital marketing più difficili dal 47% dei rispondenti al sondaggio. Uno dei principali motivi di questo sono la scarsità di skills e di risorse che spingono i business a ricorrere a parti terze per gestire i propri dati.

Oltre 7,000 soluzioni tecnologiche sono disponibili nel panorama Martech

Il più importante ed interessante insight da quel sondaggio resta comunque il fatto che quando i business riescono a riottenere la padronanza dei propri dati internamente e risolvono questo problema di risorse, essi affrontano rilevanti difficoltà nel momento in cui cercano di cucire insieme il turbinio delle tecnologie disgiunte che compongono il panorama marketing.

  Basata su un sondaggio del 2017 di 113 advertisers, marketer, publisher, technology developers e provider di servizi marketing nel Nord America.

E’ impossibile per un Martech player non provare empatia per il marketer tipico che soffre per la proliferazione di soluzioni Martech disponibili.

Uno sguardo alla più recente infografica di panoramica Martech di Scott Brinker spiega la situazione in una manciata di secondi. Ecco qui, preso dal suo sito:

L’evoluzione del panorama Martech di Scott Brinker presa dalla sua Webpage con le sue 7,000 soluzioni tecnologiche Martech. Viene inoltre mostrato come sia progressivamente diventato complesso il panorama negli anni.

Le CDP (Customer Data Platoforms) semplificano l’accesso ai dati marketing 

La principale conseguenza di questa pletora di soluzioni è che le compagnie si stiano massivamente confrontando con l’inabilità di accedere ai propri dati e questo è uno dei problemi principali che li frena dal fare un uso migliore dei dati dei clienti. Nonostante ciò, a mio avviso, esistono soluzioni e la crecita delle CDP giunge con l’intento di semplificare l’accesso ai dati e alla gestione delle campagne.

Il Concept di CDP balzò fuori da un blog post del 2013 fatto dal technology consultant David M Raab. Si tratta di una soluzione basata sulla collezione di tutte le informazioni di clienti azionabili online e offline, perciò permettendo una visuale a 360° dei dati marketing. Le CDP non soltando alimentano l’advertising programmatico,  ma rendono il marketing cross-channel più effettivo. In poche parole, le CDP forniscono panoramiche sui clienti di un’azienda, sui lead e sui visitatori con un livello molto alto di granularità.

La CDP è una soluzione alternativa ai tentativi precedentemente falliti di unificare i dati dei clienti, come i data lake. Con l’avvento della CDP – un mercato in espansione che prevede di raggiungere un valore di entrate di  $1 Miliardo entro il 2019 – è finialmente possibile per il marketing di essere “in controllo del progetto di unificazione dei dati, aiutando a garantire che sia concentrato direttamente sulle esigenze di marketing”.

Usando una Customer Data Platform (CDP), i clienti dovrebbero essere in grado di consolidare i propri dati clienti in un unico luogo. Questo porta immediati benefici per qualisasi marketer che vorrebbe una visuale più chiara sui suoi clienti, così come un accesso facilitato ai propri dati sia per scopi di segmentazione che di analisi.

Le CDP fatte bene aiutano a collegare i profili di utenti conosciuti e sconosciuti

Al di sopra di ogni cosa, quando le CDP sono ben progettate è possibile per i marketer collegare i profili sconosciuti e i profili conosciuti dei propri utenti. Questo consente la crezione di campagne multicanale lungo i canali tradizionali di marketng di email, SMS e push, così come i canali marketing anonimi di display advertising, ads social e campagne pubblicitarie Google.

Comprendere meglio la customer journey

Gli insight che i marketer faranno derivare dall’utilizzo delle proprie CDP permetterà loro di capire meglio il percorso dei propri cllienti.  Quando questo tipo di percorso  viene compreso meglio, rende più efficace il lavoro di determinazione della miglior comunicazione da intraprendere e la comunicazione più effettiva.

Invece di avere i team al lavoro su tool separati per funzioni separate, essi dovrebbero concentrarsi sull’averli tutti sullo stesso tool. La CDP può poi aiutare i marketer a lavorare sull’’acquisizione di nuovi clienti, sull’engagement dei propri clienti esistenti e sulla determinazione di ingisht su qualsiasi delle proprie campagne. Questo aiuterebbe definitivamente il 48.1% dei marketer che stanno cercando di sciogliere i silos tra i grupppi business/functional.

Il Data management non dovrebbe più dare mal di testa

I dati possono essere un vantaggio o una rovina per qualsiasi compagnia. Con la tecnologia disponibile nel 2018, il data mangement non dovrebbe più causare mal di testa ai marketer. Le CDP possono aiutare a raggiungere quel goal e questa è definitivamente la traiettoria che Mapp ha intrappreso con il suo lavoro sulla piattaforma Mapp Marketing Cloud.

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