{"id":1479,"date":"2019-03-08T15:43:38","date_gmt":"2019-03-08T23:43:38","guid":{"rendered":"https:\/\/mapp.com\/it\/?p=1479"},"modified":"2019-03-08T15:43:38","modified_gmt":"2019-03-08T23:43:38","slug":"mobile-engagement-quando-inviare-sms-notifiche-push-e-messaggi-in-app","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/mapp.com\/it\/blog\/mobile-engagement-quando-inviare-sms-notifiche-push-e-messaggi-in-app\/","title":{"rendered":"Mobile Engagement: quando inviare SMS, notifiche push e messaggi in-app"},"content":{"rendered":"
Le persone\u00a0non si separano mai dai loro smartphone e comunicare via mobile \u00e8 ormai un\u00a0must per\u00a0ogni marketer. Tra i vari metodi per contattare i clienti quando \u00e8 meglio usare un SMS, una notifica push o un messaggio in-app? Ognuna delle tre modalit\u00e0\u00a0presenta pro e contro, analizziamoli insieme.\u00a0<\/strong><\/p>\n Ebbene s\u00ec, nell\u2019era degli smartphone gli SMS vanno ancora di moda perch\u00e8 sono un mezzo comodo e immediato per inviare messaggi\u00a0direttamente nella inbox del telefono. Attenzione per\u00f2, se usati in modo improprio c\u2019\u00e8 il rischio che il cliente decida di non ricevere pi\u00f9 nulla.<\/p>\n I messaggi sono semplici, brevi\u00a0e vengono letti poco dopo la\u00a0ricezione. Il vantaggio \u00e8 che il cliente non deve installare la vostra app e se il vostro brand non dispone di una app mobile, questo diventa\u00a0un canale molto utile per comunicare via mobile.<\/p>\n Il problema con gli SMS \u00e8 che sono considerati una forma antiquata di comunicazione, talvolta fastidiosa. L\u2019SMS viene recapitato in un\u2019area di messaggistica privata, uno spazio in cui non necessariamente il cliente vuole vedere l\u2019intrusione di un’azienda. Con un sistema di notifiche push il cliente pu\u00f2 fare opt out, mentre con gli SMS ci\u00f2 non \u00e8 possibile: quello che viene spedito, arriva. Transazioni: gli SMS sono un ottimo modo per trasferire dati transazionali come ad esempio i codici per la verifica di operazioni bancarie o informazioni in tempo reale. I clienti apprezzano ricevere tempestivamente informazioni rilevanti.<\/p>\n Aggiornamenti personali: con gli SMS potete tenere aggiornati i vostri clienti. Questi ad esempio saranno contenti di ricevere un SMS che li informa sulla spedizione del proprio pacco.<\/p>\n Le notifiche push sono ci\u00f2 che spingono le persone a entrare nella vostra app. Una strategia\u00a0ben eseguita \u00e8 un modo sicuro per aumentare l\u2019engagement mobile e mantenere attivi i clienti, incrementandone il valore nel tempo e sono particolarmente utili quando un cliente ha scaricato l\u2019app ma ha smesso di usarla.<\/p>\n Con le azioni push\u00a0potrai interagire con i tuoi clienti senza che questi aprano necessariamente l\u2019app.<\/p>\n Le\u00a0push sono un’ottima opportunit\u00e0 per quei brand che vogliono contattare i clienti con una certa costanza\u00a0senza per\u00f2 sostenere i costi degli SMS. Per molte aziende il costo collaterale legato alla mancanza di un’app \u00e8 un elemento determinante al momento di decidere se svilupparne una o meno.<\/p>\n Le push sono il modo ideale per indirizzare gli utenti alla vostra app, all\u2019app store, al sito web, a una landing page o a una particolare area della vostra app (deep linking) e li incoraggia\u00a0a eseguire una particolare azione.\u00a0Grazie a queste notifiche il vostro cliente resta\u00a0costantemente aggiornato, anche se non ha aperto l\u2019app.<\/p>\n Un altro aspetto interessante delle notifiche push \u00e8 la possibilit\u00e0 di personalizzare i contenuti non solo in base alle caratteristiche demografiche, al comportamento degli utenti all’interno dell\u2019app ma anche in base al momento della giornata o in occasione di eventi particolari (partite di calcio, puntate\u00a0di serie tv ecc…) Le notifiche push sono un ottimo sistema per lanciare una call to action. La bellezza delle notifiche push \u00e8 che possono essere utilizzate in modo divertente e coinvolgente. Ad esempio introducendo rich media, emoji, ecc: qualcosa di divertente che spinga gli utenti a leggerle divertendosi.<\/p>\n Gli utenti di sistemi iOS se hanno scelto di non ricevere le notifiche push, non riceveranno nulla. Se hanno accettato di riceverle ma voi inviate comunque un gran numero di messaggi, o messaggi irrilevanti o le inviate al momento sbagliato \u00e8 possibile che alla fine l\u2019utente decida di disinstallare l\u2019app. Questi rischi possono essere facilmente aggirati usando una piattaforma di automazione delle azioni di marketing mobile.<\/p>\n Le notifiche push sono tuttora considerate un po\u2019 importune. Bisogna usarle con parsimonia per non innervosire l\u2019utente. In molti casi non sono per nulla attraenti e si presentano come semplice messaggio di testo con una call to action. Qui \u00e8 dove entra in gioco la messaggistica in-app.<\/p>\n Invito a registrarsi:\u00a0Le notifiche push sono un ottimo metodo per inviare agli utenti un\u2019offerta allettante per incoraggiarli ad aprire un account o registrarsi sull\u2019app. In questo modo potrete raccogliere informazioni personali e collegare il profilo con le informazioni gi\u00e0 presenti sul sistema CRM e costruire un\u2019immagine olistica del cliente.<\/p>\n Riattivazione\u00a0utenti con un basso livello di interazioni: alcuni utenti diventano inattivi dopo 48 ore. Mandategli una notifica push per ricordare il valore dell\u2019app. Offrire uno sconto o dei coupon potrebbe aiutare a riaccendere\u00a0il loro interesse.<\/p>\n Promemoria dimenticati: mandare ai vostri clienti un promemoria sul loro\u00a0carrello abbandonato \u00e8 un ottimo modo per aumentare il fatturato.<\/p>\n VIP Engagement: le notifiche push sono un ottimo modo per comunicare con gli utenti fedeli. Mandate offerte esclusive, coupon o contenuti riservati\u00a0per fornire valore aggiunto.<\/p>\n L\u2019app pu\u00f2 diventare una\u00a0guida per tutti quei clienti che decidono di aprirla\u00a0e i brand potrebbero usare i messaggi in-app per\u00a0aiutarli\u00a0a capire quali contenuti e servizi possono trovare all’interno\u00a0senza\u00a0diventare matti a cercare.<\/p>\n I messaggi in-app vi permettono\u00a0di ingaggiare, promuovere e guidare gli utenti all’interno dell’app. Portare un utente nell\u2019app \u00e8 solo l’inizio, il vero problema \u00e8 coinvolgerlo una volta che ci \u00e8 entrato.\u00a0Anzich\u00e9 lasciare l’utente a navigare\u00a0per conto suo\u00a0i messaggi possono aiutarlo a utilizzarla correttamente e\u00a0a sentirsi a proprio agio mentre lo fa.\u00a0Una volta che avr\u00e0 effettuato l’accesso\u00a0potrete inviargli messaggi html, coupon, video e contenuti social.\u00a0 Quando si tratta di brand awareness non vogliamo che il messaggio giunga all’utente come una notifica push dato che non c\u2019\u00e8 una call-to-action vera e propria ma\u00a0se questo avviene all’interno dell\u2019app non viene considerata\u00a0un\u2019intrusione. Se non sono realizzati correttamente, i messaggi in-app potrebbero andare a scapito dell\u2019esperienza dell\u2019utente o sembrare troppo pubblicitari. Inoltre, se non sono mandati in tempo reale, potrebbero presentare contenuti irrilevanti. Questi messaggi, infine, sono letti solo dagli utenti che hanno l\u2019app aperta, tutti gli altri non li riceveranno.<\/p>\n Messaggio di benvenuto. Molti utenti cancellano un\u2019app dopo soli 30 giorni: inviare un messaggio di benvenuto \u00e8 un ottimo sistema per far conoscere cosa l\u2019app ha da offrire e coinvolgere l’utente.<\/p>\n Offerte promozionali. Targetizzate i vostri clienti in base ai loro comportamenti e al luogo in cui si trovano. In questo modo potrete inviare loro offerte rilevanti quando si trovano vicino al vostro negozio. Potete inviare loro un’offerta promozionale per il compleanno contribuendo a rendere la giornata speciale.<\/p>\n Customer service. La messaggistica in-app vi d\u00e0 l’occasione di offrire ai vostri clienti ancora pi\u00f9 valore, ad esempio inviando aggiornamenti sul loro account o sugli ultimi acquisti. Potrete anche capire quando necessitano di assistenza permettendo loro di parlarvi con un semplice clic.<\/p>\n Potrete aumentare gli utenti opt-in recapitando un messaggio quando usano l\u2019app per la prima volta, spiegando tutti i vantaggi di cui godranno se vi permetteranno di inviare notifiche\u2026la notifica push come teaser (breve testo) seguita da un contenuto ricco in-app (magari un video).<\/p>\n Come scegliere allora il canale per supportare la vostra strategia di mobile engagement? Il segreto sta nel combinare due o anche tre dei canali appena analizzati e coniugarli con la vostra strategia di mobile marketing.SMS<\/strong><\/h5>\n
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\nPer quanto siano facili da usare\u00a0sono piuttosto limitati. Prima di tutto dovrete avere il numero di telefono del vostro cliente e per potergli spedire SMS dovrete avere il suo consenso esplicito. Anche le informazioni che potete ricavare sul singolo individuo e sulla massa dei clienti sono piuttosto limitate e questo non \u00e8 un bene in un mondo in cui il marketing sta cercando in tutti i modi di costruire una visione\u00a0olistica dei clienti. Gli SMS sono scollegati dalle app\u00a0e non possono essere inviati in risposta a un\u2019azione in-app.<\/p>\n\n
Notifiche push<\/strong><\/h5>\n
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\nInoltre gli utenti possono sempre personalizzare le notifiche in modo da ricevere solo i contenuti cui sono interessati.<\/p>\n\n
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Messaggi in-app<\/strong><\/h5>\n
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\nSe il contenuto della notifica \u00e8 abbastanza cool pu\u00f2 darsi che l’utente gli dia un’occhiata\u00a0ma se lo riceve durante una riunione potrebbe anche eliminare l\u2019app. L\u2019aspetto interessante in questo caso\u00a0\u00e8 che l\u2019utente riceve un messaggio senza essere interrotto nelle sue attivit\u00e0, si trova gi\u00e0 nell\u2019app ed \u00e8 interessato a vedere cosa avete da offrire.<\/p>\n\n
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Conclusioni<\/strong><\/h5>\n
\nLa Customer Engagement Platform\u00a0pu\u00f2 supportare tutti e tre le tipologie di messaggio,\u00a0a\u00a0voi la decisione di\u00a0quando utilizzare ciascuno di essi e con quali finalit\u00e0.<\/p>\n