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8 best practice per trasformare la tua strategia di email marketing

Lo sappiamo, l'urgenza di far partire la prossima campagna email è sempre dietro l'angolo. Tuttavia, dedicare del tempo a rivedere i dettagli può essere il fattore che distingue una campagna buona da una davvero efficace.

8 best practice per trasformare la tua strategia di email marketing
Scritto da Marco Haerter
Lead Data Consultant, Data Services @ Mapp

Questi otto consigli di growth hacking per l’email marketing non sono solo delle semplici modifiche, ma veri e propri accorgimenti strategici capaci di amplificare notevolmente i risultati. Implementarli potrebbe richiedere un po’ di tempo, ma i benefici in termini di coinvolgimento e conversioni ripagheranno ogni sforzo. Vediamo insieme come applicarli in una strategia di email marketing vincente.

1. Implementare convenzioni di denominazione coerenti e ben strutturate

Una strategia di email marketing efficace parte sempre da una buona organizzazione. Adottare convenzioni di denominazione chiare e coerenti per le campagne email facilita il filtraggio e il raggruppamento dei messaggi, rendendo l’analisi dei dati più rapida ed efficiente. Questo approccio ottimizza il flusso di lavoro e assicura che tutti i membri del team siano allineati, riducendo il rischio di errori e incomprensioni.

Esempio

Utilizza una convenzione di denominazione come: [Data]|[Tipo di campagna]|[TargetAudience]|[ContentFocus]

Ad esempio: 15092024|Promo|NewUsers|SummerSale

Questa struttura permette una rapida identificazione e organizzazione, rendendo l’analisi dei dati più semplice e veloce, e consentendo di ottenere approfondimenti migliori in tempi ridotti.

2. Categorizzare gli invii

Ogni email ha uno scopo diverso e merita un trattamento specifico. Creare categorie per gli invii, come email di benvenuto, promozioni e recupero carrelli abbandonati, permette di effettuare analisi più dettagliate e pertinenti. Ogni categoria può avere obiettivi distinti, come attivare gli utenti o migliorare le conversioni. Questa granularità consente di personalizzare l’analisi e affinare le strategie in base agli obiettivi di ciascuna categoria.

Esempio

Traccia le performance delle email di benvenuto separatamente da quelle di riattivazione.

Per le email di benvenuto, concentrati su metriche come i tassi di attivazione e l’engagement iniziale. Per le email di reingaggio analizza i tassi di riattivazione e i tassi di disiscrizione.

In questo modo, potrai monitorare la crescita delle performance di ciascuna categoria e individuare le aree specifiche da migliorare.

3. Ottimizzare i KPI di performance con metriche on-site e di conversione

Per avere una visione chiara delle performance delle tue email, è importante andare oltre i semplici tassi di apertura e click. Incorpora metriche relative al sito e alla conversione, come il monitoraggio delle conversioni, le statistiche on-site (frequenza di rimbalzo sul sito, aggiunta al carrello, ecc.), per capire come le tue email influenzano il comportamento degli utenti sul tuo sito. Questo approccio olistico fornisce informazioni utili su come le tue email contribuiscono agli obiettivi aziendali complessivi, una componente chiave del growth hacking.

Esempio

Se un’email di promozione ha un alto tasso di click ma un basso tasso di conversione sul sito web, potrebbe voler indicare che la landing page deve essere ottimizzata.

Utilizza strumenti come le funzionalità di Intelligence di Mapp Marketing Cloud per monitorare queste metriche e regolare le tue strategie di conseguenza. Sfruttando queste tecniche di growth hacking è possibile migliorare notevolmente i tassi di conversione.

4. Arricchire i profili degli utenti con dati rilevanti

Personalizzare le email può avere un impatto notevole su coinvolgimento e conversioni. Arricchisci i profili degli utenti con dati significativi, come sesso, data di nascita, preferenze, fonte di iscrizione, dati di acquisto e non solo. Puoi raccogliere queste informazioni attraverso sondaggi, preferenze espresse dagli utenti, ma anche tramite tecniche di gamification.
Segmentare il pubblico in base a questi dati dettagliati ti consente di creare campagne di email marketing più mirate e rilevanti. Questo approccio non solo migliora i tassi di coinvolgimento, ma aumenta anche la soddisfazione dei clienti.

Esempio

Crea segmenti come “Femmine_25-34_iscritte_durante_la_Spring_Sale”.

Invia loro offerte e raccomandazioni personalizzate basate sulla loro cronologia di navigazione e sugli acquisti passati.

Questo approccio aumenta la rilevanza dei tuoi messaggi e migliora il coinvolgimento.

5. Inviare sondaggi per ottenere informazioni sulla soddisfazione degli utenti

Capire la soddisfazione e le preferenze dei clienti è fondamentale per migliorare continuamente. L’invio di sondaggi, soprattutto dopo l’acquisto, può fornire preziose indicazioni sulla soddisfazione degli utenti e sulle aree di miglioramento. Questo ciclo di feedback ti aiuta ad adattare la tua strategia di email marketing per soddisfare al meglio le esigenze e le aspettative dei clienti.

Esempio

Dopo un acquisto, invia un’email di follow-up con un sondaggio che chieda ai clienti di condividere la loro esperienza di acquisto, la soddisfazione con il prodotto e le aree in cui potrebbero esserci miglioramenti.

Utilizza questo feedback per affinare i contenuti e le offerte delle tue email, applicando i principi del growth hacking per aumentare la soddisfazione e la fidelizzazione degli utenti.

6. Valutare i KPI incentrati sull'utente in base al contesto

Le metriche tradizionali delle email sono solo la punta dell’iceberg. Per avere un quadro completo, guarda ai KPI che mettono al centro l’utente, come quanti sono attivi o inattivi, da dove provengono i nuovi abbonati e quanti sono i nuovi acquirenti. Non dimenticare di considerare quanto tempo passa dalla sottoscrizione al primo acquisto. Contestualizzare questi dati ti aiuterà a scoprire tendenze e aree di miglioramento, garantendo che le tue campagne email siano davvero in sintonia con i tuoi obiettivi aziendali.

Esempio

Segui il journey dei nuovi abbonati, dall’iscrizione iniziale fino al loro primo acquisto.

Se noti che il tempo necessario è più lungo del previsto, considera l’invio di contenuti più coinvolgenti o offerte personalizzate per accelerare il loro processo decisionale.

Questo approccio di growth hacking può aiutarti a velocizzare le conversioni e aumentare il coinvolgimento degli utenti.

7. Esplorare i dati per ottenere analisi dettagliate

Non limitarti alle metriche superficiali. Scava più a fondo e analizza i dati da diverse prospettive. Confronta le performance dei messaggi all’interno delle categorie, valuta le diverse fasi del journey e identifica trend che possano guidare la tua strategia. Questo approccio dettagliato ti permetterà di scoprire insight nascosti e prendere decisioni più informate, portando a risultati più efficaci.

Esempio

Confronta le performance delle email promozionali inviate a gruppi di età diversi.

Se noti che gli abbonati più giovani interagiscono maggiormente con contenuti come video o quiz, adatta le future email per includere questi elementi specificamente per quella fascia demografica.

Questa strategia di growth hacking assicura che le tue email siano ottimizzate per vari segmenti del pubblico.

8. Implementare un approccio di test e apprendimento

Il growth hacking si fonda sulla sperimentazione e sull’apprendimento continuo. Adotta un approccio di test e apprendimento per ottimizzare tutte le fasi del customer journey. Effettua A/B test con diverse varianti di modelli, contenuti e tempistiche per ottenere preziosi insight. Questi dati ti aiuteranno a perfezionare la tua strategia di email marketing, garantendo un miglioramento e una crescita costanti.

Esempio

Effettua degli A/B test sugli oggetti delle email, il loro design e le CTA.

Ad esempio, verifica se un oggetto con un senso di urgenza (`Offerta a tempo limitato!`) genera risultati migliori rispetto a uno che presenta una proposta di valore (`Ottieni il 20% di sconto sul tuo prossimo acquisto`).

Questo metodo di growth hacking ti aiuterà a ottimizzare le tue campagne email per ottenere il massimo impatto.

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Incorporare queste otto tattiche di growth hacking nella tua strategia di email marketing può migliorare significativamente la tua capacità di ottenere insight azionabili e risultati migliori. Tuttavia, per farlo in modo efficace, è fondamentale disporre degli strumenti giusti.

Mapp Marketing Cloud e i nostri servizi di Growth Hacking possono aiutarti a portare le tue campagne al livello successivo. I nostri servizi di consulenza professionale sono progettati per supportarti nell’implementazione di queste tattiche in modo efficace, assicurandoti di rimanere sempre un passo avanti.

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