La personalizzazione è ancora una grande sfida per tutti noi marketer. La maggior parte delle aziende ha raccolto dati su prospect e clienti ma li ha archiviati, nella maggior parte dei casi, in sistemi diversi. Questo fa venire un gran mal di testa quando arriva il momento di creare contenuti coerenti sui diversi canali marketing. Gartner ha affermato che addirittura l’80% dei marketer abbandonerà la personalizzazione entro il 2025 a causa di queste difficoltà ma tu non devi essere per forza uno di loro! La personalizzazione è ancora uno dei modi migliori per aumentare il ritorno sull’investimento dai programmi di email marketing.
In un sondaggio condotto da Mailcharts su 500 email di brand operanti nel settore Retail, solo l’1.5% di queste aveva l’oggetto personalizzato. Considerando che la personalizzazione dell’oggetto è il minimo indispensabile per l’invio di una comunicazione, è necessario andare oltre il mero inserimento del nome del destinatario nell’oggetto della mail. Le funzionalità di personalizzazione avanzate, infatti, hanno portato il 70% dei retailer ad ottenere un ROI del 200% o più.
Ecco tre suggerimenti per iniziare con una personalizzazione più avanzata.
E’ scontato dire che sei bravo, dal punto di vista della personalizzazione, se sei in grado di raccogliere i dati giusti. Se hai sempre posto le stesse domande ai tuoi clienti e ai prospect, potrebbe essere arrivato il momento di cambiare. Devi decidere quali tipi di contenuti vuoi inviare e iniziare a porre domande realizzate su misura.
In breve, puoi invertire l’intero percorso di nurturing decidendo quali tipi di contenuti funzionano meglio per spingere le persone lungo i vari customer journey e quindi adattare moduli, sondaggi e ricerche per creare nuovi segmenti di utenti.
Una volta ottenute le informazioni chiave diventa molto più facile segmentare le tue liste e creare contenuti in tempo reale per ciascun gruppo.
Suggerimento extra: assicurati di rivedere regolarmente i processi di raccolta dei dati e adattarli in base ai feedback ricevuti.
A chi non piace sentirsi parte di un gruppo speciale? Mostrare esclusività è uno dei migliori modi per far sembrare che i messaggi di marketing siano stati creati ad hoc per ciascun destinatario.
A meno che tu non abbia a disposizione un software dedicato alla personalizzazione delle email, questo tipo di content marketing richiede una segmentazione oculata e potresti scoprire che la soluzione più naturale per questo risiede all’interno del tuo programma di loyalty. Puoi, ad esempio, iper-personalizzare il tuo programma segmentando le liste in base alle offerte o ai regali più rilevanti da offrire ai clienti; la cronologia degli acquisti, l’abbandono del carrello o della navigazione sono ottimi punti di partenza quando si cercano dati da utilizzare per la segmentazione.
Puoi dimostrare esclusività non solo con delle campagne loyalty, ma anche con quasi tutti i tipi di programmi email: i messaggi basati sulla cronologia degli acquisti, sull’abbandono del carrello o della navigazione, ad esempio, sono molto efficaci per qualsiasi genere di campagna.
Vuoi rendere i tuoi messaggi ancora più rilevanti per i destinatari? Un modo efficace per personalizzare i contenuti delle email è l’utilizzo dei dati contestuali, che sono quei dati che indicano, ad esempio, la posizione di un utente. Questi vengono generalmente raccolti tramite un’API o un indirizzo IP e grazie a questo tipo di informazioni, puoi personalizzare i messaggi utilizzando la posizione, il meteo o altri tipi di contenuti di tipo geografico.
Funziona molto bene per i negozi che attivano varie promozioni in luoghi diversi. Puoi targetizzare i potenziali clienti in base alla loro città o al loro negozio preferito, senza intasare la casella di posta o costringerli a utilizzare lo store locator sul sito.
Segmentare i tuoi utenti in base alla location può funzionare se hai già raccolto queste informazioni in precedenza ma avrai bisogno di un software che ti aiuti a farlo automaticamente in base all’indirizzo IP, se non raccogli gli indirizzi dai tuoi clienti effettivi e potenziali.
Iper personalizzare il contenuto delle email può essere complicato ed è proprio questo il motivo per cui tanti marketer non lo fanno quanto vorrebbero; ci vuole, infatti, tanto tempo ed impegno per creare email personalizzate in tempo reale ma si possono limitare gli sforzi utilizzando gli strumenti giusti. Le piattaforme di marketing automation aiutano ad automatizzare i processi di creazione, orchestrazione ed invio delle email e permettono di utilizzare le API per creare velocemente sofisticati contenuti di posta elettronica senza dover ricorrere alla segmentazione delle liste.
La personalizzazione avanzata è realizzabile se sei disposto a dedicare tempo ed investire negli strumenti giusti per arrivarci.
Biografia dell’autore:
Cheyenne Ng è Direttore Marketing di Zembula, dove collabora e coordina un team di esperti di marketing. Il suo obiettivo principale è utilizzare il marketing per portare avanti la mission di Zembula: rendere la personalizzazione avanzata delle email accessibile per tutti.
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